In Forza Italia in tanti aspettavano… Battilocchio. Ma non è successo niente e quindi si va avanti con la convivenza forzata. In Fratelli d’Italia prima o poi Iannarilli e Savo prenderanno atto che Ruspandini non concederà spazi. Nella Lega Ottaviani e Ciacciarelli si combattono come ai tempi degli “azzurri”. Nel Pd invece De Angelis e Pompeo sono abituati ad essere “divorziati”. Senza rancore.
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Le percentuali nazionali sono merito esclusivo di Matteo Salvini. Sul territorio invece in tanti sono andati via (tra i quali Forte, Savo, Palombo), altri non entrano (Piacentini, Mastrangeli, Tagliaferri), altri ancora sono stati messi ai margini (Amata, Patrizi). E in diversi non vogliono più entrare. Ma così il Carroccio è condannato all’irrilevanza in provincia di Frosinone.
Oggi che il Partito di Berlusconi è all’ennesima svolta storica annunciata, in provincia di Frosinone si cerca di capire quali saranno i futuri assetti. Ma intanto tornano alla mente le rivalità di questo ultimo quarto di secolo: Iannarilli-Pallone, Pallone-Abbruzzese, Iannarilli-Abbruzzese. Con Antonio Tajani che le gestiva.
Da Alfredo Pallone a Mario Abbruzzese, passando per Riccardo Mastrangeli, Antonello Iannarilli e Nicola Ottaviani. Ma sono tantissimi gli esponenti “azzurri” che sono andati via o che stanno per farlo. Ma Silvio Berlusconi e Antonio Tajani non se ne sono accorti.
Nella Lega Maria Veronica Rossi ha messo il turbo, ma deve guardarsi dal ritorno di Francesca Gerardi e Kristalia Rachele Papaevangeliu. Mentre nel Partito Democratico ce ne sono di attive per ogni componente. Nei Cinque Stelle Enrica Segneri e Ilaria Fontana sono distratte dal difficile momento del Partito. La fronda interna a Forza Italia
Minacce di morte all’ex sindaco di Torrice. Scritte su due bigliettini lanciati in giardino. E rivela: «Nei giorni scorsi minacce di morte ai miei figli di 3 anni»
Cena elettorale in Fratelli d’Italia: in onda le prove generali per cercare di contrastare l’egemonia di Massimo Ruspandini in Ciociaria. Il consigliere comunale di Frosinone sosterrà Fabrizio Ghera e Roberta Angelilli
L’offensiva di Antonello Iannarilli e Alessia Savo in Fratelli d’Italia, la conta dei parlamentari locali della Lega, la linea del Piave di Antonio Tajani. Dopo il 26 maggio le percentuali definiranno i candidati del centrodestra a Camera e Senato.
In un anno sono stati avvicendati Kristalia Papaevangeliu, Fabio Forte e Carmelo Palombo. Oltre ad altri dimissionamenti eccellenti. Chi se la sente oggi di accettare il ruolo? Intanto Nicola Ottaviani aspetta che non sia rimasto più nessuno…
La raffica di adesione al partito di Giorgia Meloni rischia di restringere gli spazi: Massimo Ruspandini, Paolo Pulciani, Alessandro Foglietta, Antonello Iannarilli, Alessia Savo, Riccardo Roscia, Alessandra Mandarelli. Sicuri che ci saranno candidature per tutti?
Pallone, Iannarilli, Savo, Ottaviani, Piacentini, Mastrangeli: un’impressionante serie di addii. Ma i vertici non ne parlano, come se questo servisse ad esorcizzare il problema
Incontro a Roma tra l’eterno Alfredo Pallone (Enac, ex parlamentare Ue) con l’onorevole Lollobrigida ed il senatore Ruspandini. Verso il passaggio in Fratelli d’Italia.
La Lega presenta i nomi dei candidati alle Europee. Molti nomi light. Come la candidata scelta in provincia di Frosinone: Maria Veronica Rossi. Come se ci fosse una strategia per favorire alcuni nomi in particolare. Da Latina e Roma.
Sul territorio non possono essere i parlamentari a condurre le trattative nei Comuni e a livello locale. Ad oltre un anno dal successo del 4 marzo 2018 il Carroccio fatica a prendere in mano la situazione in Ciociaria. Eppure un coordinatore politico c’è: Carmelo Palombo. Intanto però “cresce” il sindaco di Frosinone.
Il centrodestra che oggi è sulla scena ha un profilo profondamente diverso da quello di un anno fa. Ecco come sta cambiando. E quali sono i rischi concreti
La rottura è definitiva. Alessia Savo scende dal Carroccio della Lega. E passa con i Fratelli d’Italia. Accordo con Fabio Rampelli. Giovedì l’annuncio a Montecitorio
La Lega in provincia di Frosinone si sta ritrovando isolata. FdI ha preferito fare l’alleanza con Forza Italia. Ed ha assunto il ruolo guida nelle trattative per il sindaco di Cassino. In più il ritardo di Ottaviani
Conferenza stampa dell’ex coordinatore provinciale di Salvini e della leghista più votata alle Regionali. Inchiodano il Partito. Annunciano battaglia. Ma dall’interno. In sala consiglieri comunali e dirigenti. La sfida a Zicchieri e Durigon
C’è un insolito fermento negli ambienti degli ex leghisti poi messi ai margini con la rivoluzione di Francesco Zicchieri. Fabio Forte e Alessia Savo in costante consultazione. Per andare dove?
I grandi elettori di Cassino non ci saranno, Nicola Ottaviani farà da traino alla Lega a Frosinone, negli altri Comuni grandi la situazione è complessa. Il neo segretario Tommaso Ciccone potrebbe trovarsi immediatamente a fare i conti con una situazione esplosiva.