I clamorosi risultati del sondaggio choc realizzato e commentato da Antonio Noto certificano l’eclissi del Movimento: “Ha fatto promesse che non ha mantenuto”. Eppure i pentastellati pensano che solo Grillo può risollevarli.
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Il sondaggio sul gradimento dei leader politici effettuato da Demos per l’Atlante politico di Repubblica riserva numerose sorprese. Salgono i Governatori, ma “Giuseppi” può permettersi perfino una passerella come gli Stati Generali.
La fotografia “scattata” dai sondaggi della Supermedia Agi/Youtrend conferma un quadro nel quale i principali partiti scendono o restano allo stesso punto. Nessun leader dà la sensazione di poter prendere in mano la situazione. E intanto l’Italia arretra.
Il sondaggio Ipsos di Pagnoncelli dice che Giuseppe Conte stravincerebbe nel confronto con qualunque altro candidato alla guida del M5S. Soprattutto che con lui al timone il Movimento volerebbe al primo posto nei consensi.
Le rilevazioni della “Noto Sondaggi” sono clamorose. Specialmente se dovesse essere formato il partito di Giuseppe Conte, che svuoterebbe i Dem di Zingaretti e i pentastellati di Di Maio.
Il sondaggio Swg conferma i timori di Nicola Zingaretti: Democrat penalizzati dagli scontri nella maggioranza. Scendono sotto la soglia del 20%. Calano anche Cinque Stelle e Forza Italia. Calenda sorpassa Renzi.
Lo scenario disegnato dall’autorevole sondaggio Winpool per il Sole 24 Ore. La lega primo partito ma flette, il Governatore del Veneto stacca tutti. Giorgia Meloni è al terzo posto e adesso mette nel mirino la leadership del centrodestra.
La rilevazione di Pagnoncelli rivoluziona il quadro politico: Fratelli d’Italia vola mentre la Lega precipita, il Pd non sfonda mai e i Cinque Stelle scendono. Ma soprattutto: astenuti e indecisi oltre il 43%.
I dati Euromedia hanno paragonato i consensi della scorsa settimana con quelli delle Europee. Precipita la Lega, giù anche Pd e M5S. Sale FdI che doppia Forza Italia e punta ora i grillini
La politica guarda con ansia alla rilevazione perché in realtà non ha alcuna intenzione di andare al voto vero. Le percentuali oscillano di pochissimo e alla fine i leader sanno che si deciderà tutto in Parlamento.
Non ci sono spazi per vedere cambi di schemi. Soltanto un sistema elettorale proporzionale potrebbe modificare qualcosa. Mentre tra i leader continua a dominare Giuseppe Conte.
I dati sorprendenti della rilevazione di Tecné per l’Agenzia Dire: il 50% avrebbe preferito la ripartenza soltanto con l’azzeramento dei rischi per la salute. La Fase Due non fa crescere il Governo, sul piano dei sondaggi politici cambia poco.
L’elaborazione di Openmedia riserva sorprese nelle intenzioni di voto degli italiani: la Lega frena la discesa, aumentano Fratelli d’Italia e “azzurri”. Campanello d’allarme per il Governo.
Conferme e sorprese dal sondaggio di Index Research per Piazzapulita. Stabile il Pd, avanzano Cinque Stelle e Fratelli d’Italia. Il premier svetta nel gradimento, ma agli italiani non piace la Fase Due.
Il sondaggio Ixé realizzato per Carta Bianca. Giuseppe Conte resta al vertice del gradimento degli italiani, nel Carroccio si profila il problema Luca Zaia per Matteo Salvini. Nessuna alternativa a questo Governo.
Nicola Zingaretti resta stabile, anche nella rilevazione Index. Potrebbe “avanzare”, ma ha il problema di tenere unita una maggioranza litigiosa. Nel centrodestra la Meloni stacca Salvini.
Clamoroso risultato della rilevazione Ixé per Cartabianca. Crescono i Cinque Stelle, exploit della Meloni. Ma si vede uno spazio politico per operazioni diverse. Tipo quella di Mario Draghi
Chiarissimi i risultati della rilevazione Ipsos di Nando Pagnoncelli. Svetta il premier, poi c’è la Meloni. Tutti gli altri staccati. Ma soprattutto nessuno vuole la crisi.
Il sondaggio di Ixé dà una lettura politica a quello che sta succedendo: Salvini e Meloni segnano il passo, Zingaretti e Di Maio riescono a rimanere fermi su rilevazioni importanti. Mentre Forza Italia e Italia Viva si aggrappano ai rispettivi leader.
Il gradimento del premier e del Governo sarebbe ai massimi storici secondo la rilevazione effettuata per il Corriere della Sera. I Cinque Stelle guadagnano sul Pd, crolla la Lega. Ma era prima del discorso di ieri sera.