Mister Nesta è il nome che avevamo anticipato il 26 amggio. Scelto anche per il suo palmares. Che gli garantisce la capacità di gestire l’ambiente anche nelle situazioni più critiche.
Stirpe
Sei mesi fa il vicepresidente nazionale di Confindustria aveva previsto come sarebbe andata a finire su debito pubblico e crescita. Adesso soltanto gli industriali, oltre a Mario Draghi, contestano le future scelte del Governo. E gli altri dove sono?
Sono giorni difficili per il Frosinone Calcio. Nei quali però si rischia di fare confusione. E gettare – come spesso accade – il bambino insieme all’acqua sporca
Il vice presidente di Confindustria parla alla platea dell’Ucid. E dice che le imprese hanno l’obbligo morale di restituire al territorio. In termini di ricchezza, lavoro, opportunità di crescita sociale. No agli imprenditori miopi. In duecento all’iniziativa di Fabio Tagliaferri.
Il professor Giuseppe Berta subito dopo la morte di Sergio Marchionne elaborò un’analisi sul futuro di Fca. E predisse i momenti difficili di oggi. Ora torna a parlare: delineando il futuro prossimo di Alfa Romeo. Il ruolo chiave delle promesse non mantenute sul segmento premium realizzato a Cassino
La provincia di Frosinone devastata: dai furbetti che galleggiano nell’illegalità, da un rilancio industriale che non decolla, da una classe dirigente che non incide e da una classe politica assente
Ieri sera l’evento annuale degli industriali del Lazio. Dal Salone delle Fontane di Roma, i nuovi messaggi inviati al governo. Dopo le sciabolate del presidente Maurizio Stirpe.
Primo giorno ufficiale in Serie A per il Frosinone. E prima grande sfida lanciata nelle ore scorse dal presidente Maurizio Stirpe al territorio. Chissà se qualcuno, nella politica, avrà il coraggio di accettare l’invito a percorrere le autostrade che ci si stanno spianando davanti
Il vice presidente di Confindustria Maurizio Stirpe suona la sveglia al Governo: «Dai tweet e dalle prese di posizione plateali si deve passare alle riunioni su temi più concreti». La paura della dinistermediazioni. E delle sue conseguenze per industrie e lavoratori.
Il triangolo industriale italiano si è messo al passo con i grandi poli industriali europei. Cassino ha un polo industriale avanzatissimo ma non sono state sviluppate politiche capaci di risollevare un’intera area. Gli appelli inascoltati. I provvedimenti elemosina. E la mancanza di una seria agenda per il futuro. Avranno la capacità di scriverla i nuovi governanti?