Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Taglio parlamentari
Le elezioni comunali di primavera 2021 rischiano di saltare. L’epidemia è in rapido peggioramento: bisogna eitare assembramenti. Coinvolte anche Roma, Sora e Alatri. In tutto 1000 Comuni
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
La doppia partita del sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani: da una parte le ambizioni di concorrere per Montecitorio, dall’altra la delicatissima (e affollata) partita per la successione nel capoluogo.
Nell’ipotesi che Nicola Zingaretti lasci davvero la guida del Lazio in provincia di Frosinone si scatenerebbe il pandemonio. Buschini, Battisti e Pompeo nel Pd, Ciacciarelli e Gerardi nella Lega, Iannarilli in Fratelli d’Italia. Ma con manovre e colpi bassi che lascerebbero il segno.
Con le sforbiciate ai seggi parlamentari e gli inevitabili effetti domino le elezioni comunali diventano fondamentali e prestigiose. Le straordinarie opportunità dei sindaci dei Comuni più grandi. Con le eccezioni di Nicola Ottaviani e Antonio Pompeo. Perché Sora ed Alatri saranno determinanti.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
I ballottaggi nei due centri pontini avranno effetti politici pesanti in provincia di Frosinone. Claudio Fazzone (Forza Italia) non farà prigionieri, Francesco Zicchieri (Lega) si gioca molto. Fratelli d’Italia va avanti. Possibili “rappresaglie” a Ceccano, Alatri, Sora e Frosinone.
Gli esponenti della Lega hanno invitato i ciociari residenti a Terracina a votare per Valentino Giuliani al ballottaggio. L’avversario è Roberta Tintari (Fratelli d’Italia). Ma il fatto è che se perde Francesco Zicchieri, sarà difficile per tutti ottenere candidature eleggibili in Ciociaria alla Camera, al Senato o alla Regione.
I big disertano la riunione dopo la sconfitta per non farsi processare, Vito Crimi illustra proposte da fiera dell’ovvio. Soltanto la Lombardi parla chiaramente. Ma a questo punto o Di Battista strappa o perde la faccia.
Renzi e Leu vogliono abbattere la soglia di sbarramento del 5% della legge elettorale, i pentastellati fanno melina. Ma il Pd è il padrone della maggioranza e deve decidere. La proposta di un’assemblea costituente della Lega.
Sarà fondamentale capire come verranno ridisegnati i collegi. Una partita dalla quale gli esponenti locali non possono stare fuori
I riflessi e le prospettive a livello locale dopo la tornata elettorale. I pentastellati devono decidere cosa fare sul fronte delle amministrative
Le Regionali di quest’anno mettono in evidenza il fallimento politico del progetto di Lega e Cinque Stelle, ex alleati di Governo. Matteo Salvini evidenzia il tracollo pentastellato, ma deve fare i conti anche con il proprio ridimensionamento. I rimpianti di Luigi Di Maio.
Nel 3-3 delle Regionali il Movimento 5 Stelle si è rivelato ininfluente. Ora si aprirà una riflessione sui futuri assetti. Sia nel centrosinistra che nel centrodestra
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Ad urne aperte ci sono già vincitori e vinti di queste elezioni. Nicola Zingaretti ha vinto la sua scommessa. Ora è l’uomo forte del Partito. Ed il Pd è il primo Partito nell’alleanza. Lo sconfitto è Salvini: nessuna traccia del 7-0 profetizzato. In Veneto la civica di Zaia ha preso tre volte i voti della Lega
Uno studio di Giancarlo Pizzutelli inviato ai parlamentari. Per sollecitare una norma stabile sul diritto dei papà ad avere un dignitoso numero di giorni per stare accanto ai figli.
I leader locali di Fratelli d’Italia, Lega e Partito Democratico sanno che da adesso in poi il legame con i leader dei rispettivi partiti sarà determinante. Sia per quanto riguarda il territorio che per le future candidature. E allora si muovono in anticipo.
Un cambiamento di facciata voluto solo dai Cinquestelle. Che però nessun Partito ha il coraggio di additare come mannaia della rappresentanza. Con fronde interne del No. E con la Provincia di Frosinone in silente sudditanza all’ultimo totem dell’antipolitica.