A Cassino il fronte del No al Referendum si fa sempre più forte. Dubbi anche dagli ambienti M5S. L’Amministrazione Salera sempre più verso il No. E recupera la proposta di far fare gli scrutatori a quelli che sono in difficoltà
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Cassino verso il Pd Nuovo di Zingaretti e Fantini. Verso un Congresso unitario. Si terrà entro settembre. Poi il dialogo con i Fardelli e Sarah Grieco. Intanto le forze politiche cittadine si schierano per il Referendum. Ed arrivano No autorevoli
Il taglio dei 345 parlamentari, se dovesse passare, sarà un risultato ascrivibile solo al Movimento di Beppe Grillo. Gli altri non hanno avuto il coraggio di opporsi. Da più di due anni comunque i pentastellati sono al governo del Paese con un premier che nessuno ha eletto.
La Corte Costituzionale accende il semaforo verde all’Election Day. Il 20 e 21 settembre si vota per le Regionali, le Comunali ma anche per il Referendum sul taglio dei Parlamentari. Respinti i quattro ricorsi
Cinque parlamentari chiedono il bonus di 600 euro mensili per il sostegno del reddito di autonomi e partite Iva. Tutti indignati, ma i nomi non escono perché c’è la… privacy! Uno scandalo che però coinvolge un’intera classe politica che attraverso le leggi elettorali preferisce i servi leali alle menti pensanti. E questo è il risultato.
La decisione della commissione contenziosa del Senato rischia di trasformarsi in una potentissima arma di distrazione di massa in un momento terribile del Paese. In ogni caso emerge la solitudine politica del Movimento Cinque Stelle.
Il taglio dei parlamentari produrrà solo problemi e pressoché nessun risparmio. Ma guai a contestare i capi. Che così avranno ancora più potere. C’è un rischio nell’alleanza M5S-Pd: è sempre meno naturale. Intanto il centrodestra vive una fase di caos calmo
Top & Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.
Il taglio dei parlamentari fa a pezzi la rappresentanza delle province. Con 345 seggi in meno la Ciociaria rischia di non eleggere propri esponenti né alla Camera né al Senato. E il territorio non avrà alcuna voce in capitolo se multinazionali e aziende decideranno di spostare produzione e sede legale altrove.
Grazie al cielo Fca ha deciso di tornare ad investire sul territorio. Altrimenti nessuno avrebbe mosso un dito per renderlo più appetibile per chi avesse voluto metterci una nuova fabbrica. Indifferenti. Anche al taglio dei parlamentari: cancellerà deputati e senatori del territorio. Ma tanto si va a rimorchio, come avvenuto per l’Ambiente.