I ballottaggi di Terracina e Fondi confermano le amministrazioni uscenti. Ma danno segnali politici forti. Con FdI che ‘tiene il mazzo’. Con Fazzone che non perde il bonus in casa. E con l’effetto Salvini che non c’è. Il prossimo terreno di confronto è in provincia di Frosinone
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“Adesso tocca a Noi”. A Sora Marco Mollicone presenta l’associazione. Nata per rilanciare la città abbattendo gli steccati della politica. Fortissimo l’odore di operazione politica che punta alla candidatura. Lui nega ma lascia aperto lo spiraglio. Bruni apre.
E’ un gruppo ma punta a diventare lista. E ad essere interlocutore forte per il voto di primavera. Ma FdI e Lega lo vogliono in asse col programma. E con un occhio ai ballottaggi di Fondi e Terracina.
I ballottaggi nei due centri pontini avranno effetti politici pesanti in provincia di Frosinone. Claudio Fazzone (Forza Italia) non farà prigionieri, Francesco Zicchieri (Lega) si gioca molto. Fratelli d’Italia va avanti. Possibili “rappresaglie” a Ceccano, Alatri, Sora e Frosinone.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
La giovane avvocata punta al voto amministrativo di Sperlonga Dalle gerarchie di FdI punta a sconfiggere il ‘modello Cusani’. Ma non Cusani.
La cittadina del Golfo si appresta al voto di primavera con tutti i crismi del laboratorio politico. Dove FdI cerca l’uomo giusto. E valuta l’avvocato che simpatizza per il Partito di Meloni ma fatica ad aggregare tutti. Ecco perché ha chiesto la ‘benedizione’ di Procaccini
Il grande segno dei tempi che cambiano: dalle spiagge sono spariti i giornali. Per essere sostituiti dagli smartphone. Prima, sotto ogni ombrellone era un aprire di ali. E dalla testata capivi chi avevi di fronte.
I centristi hanno intenzione di contare nelle amministrative di Fondi e Terracina. Si schierano con Fratelli d’Italia. Il tutto con il commissario Di Sangiuliano che invoca il potere dei piccoli, cita don Sturzo e lancia bordate a Fazzone. Evcocando il prefetto Frattasi.
Elezioni. confermato a Sora il patto nato a Fondi. Luca ed Enzo Di Stefano, Vittorio Di Carlo e Umberto Geremia correranno insieme alle prossime elezioni comunali. Lo faranno con quattro listeCome a Terracina e Fondi: Lega e Forza Italia senza FdI. Che a questo punto potrebbe essere l’ago della bilancia
Dalla famiglia comunista al seggio in Senato a destra con i Fratelli d’Italia. Dalla Ceccano rossa degli esordi a quella Ceccano che conta di portare per 50 anni il centro destra in Comune. Dal peso del Ventennio all’Europa millenaria, tutto con un Partito. Il suo, che ormai lo stesso Salvini è costretto a rincorrere. E con i nodi da sciogliere nei Comuni laziali dove FdI non ha ancora trovato legami stabili per vincere. Senza correnti.
Sempre più distanti le posizioni di FdI e Forza Italia a Terracina. Durigon continua a mediare. E trova uno spiraglio su Fondi. Ma Fazzone fa un passo in avanti e due indietro. Si andrà divisi. A Terracina il primo turno sarà una specie di Primaria
Segnali di pace dalla Lega a Terracina .Si astiene sul Bilancio. Evitando imbarazzi a FdI. Che ora deve decidere se accoglierli nella coalizione. Porte chiuse invece a Forza Italia. A Fondi il duello Maschietto-Mastrobattista. Dove i soldi per le zone rosse non riconosciute e il Mof diventano ring pre elettorale.
Oggi alle 17.30 la fine della farsa. Tintari annuncerà che andrà avanti. Senza Lega e Forza Italia. Ma il vice coordinatore regionale di FdI è in missione per ricompattare il centrodestra pontino. Sia a Fondi che a Terracina. Volano stracci fra Basile e Procaccini
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
A replicare alle bordate di Fratelli d’Italia sull’unità del centrodestra pontino arriva il ‘panda’ di Forza Italia a Terracina. Che rinfresca la memoria a qualcuno. Passando ancora una volta il cerino acceso. E ribadendo: le elezioni di Fondi e Terracina non sono uguali
Zicchieri, Procaccini e Fazzone non fanno il miracolo a Terracina e Fondi. Dove fra Tintari e Maschietto, Lega, Forza Italia e FdI sono ancora in pieno carosello. Caringi rompe gli indugi e si candida comunque. Tiero tenta l’ultima mediazione. Che sembra sempre di più un passaggio del cerino acceso
Il senatore e coordinatore provinciale di FdI non smentisce la sua fama di mediatore. Ed a Zicchieri e Fazzone chiede rotta unitaria e sintesi. A Terracina (come vogliono loro) ma anche a Fondi (come chiede in cambio FdI). Con qualche deroga fondana a Italia Viva di Renzi. Alla fine è il vecchio gioco di chi si prende il cerino acceso.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
Due profonde lacerazioni segnano le prossime elezioni comunali di Terracina. L’assessore Luca Caringi si schiera contro il gruppo del quale fino ad oggi ha fatto parte. L’amarezza di Procaccini. Berti lascia il Pd ed appoggia la candidata sindaci di FdI. “Nella differenza di idee, ma con il dialogo, si raggiungono grandi risultati”