A Fiuggi Tajani dice che non andremo a combattere in Ucraina. Francia e Germania pensano il contrario. A Berlino preparano le industrie alla guerra. Ed ai cittadini dicono di costruire bunker
Ucraina
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Giochiamo con il fuoco. E rischiamo di essere bruciati sull’altare della costruzione di un nuovo ordine mondiale. Costruito su milioni di anime innocenti
In un lento piano inclinato assistiamo all’escalation del conflitto ad Est. Ma rifiutiamo di scandalizzarci e preferiamo discutere sul sesso delle pugilesse. Più andiamo verso Ferragosto e più si anestetizza tutto: l’estate politica italiana procede stanca come sempre in estate. E sempre più insignificante
Cosa potrebbe innescare l’attentato nella sala da ballo alla periferia di Mosca con 133 morti e 150 feriti?Tutti accusano tutti. Le ipotesi sul campo e le false flag. Le implicazioni politiche aumentano gli allarmi per possibili reazioni e decisioni pericolose. L’unica bandiera che non sventola è quella della pace
La lezione del discorso di Sergio Mattarella a Cassino. La guerra è ancora il principale e mostruoso motore dell’economia. Le nostre ipocrisie. E quelle Usa che distruggono per ricostruire. Ma anche Putin non scherza
L’Omelia dell’Epifania di Monsignor Spreafico e l’appello a lasciare una nuova umanità ritrovata ai piedi di quella culla
Gli aiuti a Kiev, una proroga inserita al volo in un Cdm e la “soluzione Leonardo” che non è arrivata ad alleggerire il carico
Le esigenze della guerra in Ucraina coinvolgono sempre di più i Paesi europei. Hanno scoperto che il loro sistema di approvvigionamento delle munizioni ha vistose falle. Risente della convinzione sbagliata che una guerra non ci sarebbe più stata sul suolo europeo. I punti critici messi in evidenza dal generale Portolano, Direttore nazionale degli armamenti. Che chiede di investire sul Propellenti di Fontana Liri e su Simmel di Colleferro
Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. La tradizione vuole che Dio non distrugga il mondo perché ci sono sette Giusti. Uno di loro porta la divisa ed è a Bakhmut
Un anno di guerra in Ucraina. Nata anche perché nessuno comprese cosa fosse la dottrina Gerasimov. Proseguita perché in questo momento storico l’Europa ha i leader più evanescenti. E perché troppi all’inizio pensarono alle macerie come affare per ricostruire
Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Siamo infiniti granelli di senape chiusi in un sacco su un bastimento pieno. Ma ognuno di noi è diverso dall’altro. E non abbiamo capito che…
Da oltre duemila anni abbiamo superato il concetto di vendetta. Non più ‘Occhio per occhio’ ma porgere l’altra guancia. E c’è una spiegazione
Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Non sappiamo litigare: lo facciamo nel modo sbagliato. Ce lo ha ricordato il Capo dello Stato andando alla Scala
Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Un trenino delle giostre tra i mezzi incolonnati in fuga da Kherson. I russi scappano con i giochi. Ma lasciano nuovi sogni
Le manifestazioni per la Pace? La storia ci insegna a guardarle con sospetto. A partire dalla fine fatta dai pacifisti che gridavano quanto fosse ingiusto intervenire per Danzica. Perché la Pace talvolta è una scusa dei prepotenti
Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. È in atto una guerra a pezzi: come un puzzle. Ma se si guardano le tessere nel loro insieme l’immagine è drammatica
Nico Mastroianni e la sua cucina. La sfida alla crisi energetica. Scoprendo qualche piccolo trucco per risparmiare.
Il gas diventa l’unico tema di una campagna elettorale senza idee. Nonostante la drammaticità della situazione tocchiamo vette del ridicolo inimmaginabili. Dai vigili che compiono blitz in casa armati di termometro alla biancheria da cambiarci quando odora, fino alla mappazza sullo stomaco per la pasta bollita a fornello spento
Il viaggio dei leader europei a Kiev ha il pregio di far battere finalmente un colpo alla Ue. Ma allo stesso tempo di coprire le dirompenti dichiarazioni arrivate dal forum economico di Sanpietroburgo. Sul quale qualche riflessione va fatta
La Regina Elisabetta e la Repubblica italiana festeggiano l’anniversario nello stesso giorno. Chi delle due sta meglio? Guardando la parata ai Fori viene il dubbio che in questi anno non abbiamo imparato niente dal nostro passato