Il viaggio dei leader europei a Kiev ha il pregio di far battere finalmente un colpo alla Ue. Ma allo stesso tempo di coprire le dirompenti dichiarazioni arrivate dal forum economico di Sanpietroburgo. Sul quale qualche riflessione va fatta
Ucraina
La Regina Elisabetta e la Repubblica italiana festeggiano l’anniversario nello stesso giorno. Chi delle due sta meglio? Guardando la parata ai Fori viene il dubbio che in questi anno non abbiamo imparato niente dal nostro passato
Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Processare la truppa nasconde un rischio: voler giudicare la Guerra. Norimberga tracciò un principio. Che oggi, a causa della fretta, rischiamo di mettere in seconda fila
Siamo riusciti ad imporre sanzioni delle quali ora paghiamo noi il prezzo. Nel vero senso del termine: perché l’Europa (cioè noi) ora minaccia di imporci multe per le sanzioni che (noi) abbiamo messo e proprio noi aggiriamo.
Niente lacrime, niente lutti: ma com’è possibile? C’è una strada che conduce a tutto questo. È il cambiamento totale che viene chiesto a ciascuno di noi ad asciugare le lacrime.
Nella guerra ogni barlume di umanità si perde. Tutto è cambiato in un momento: tutti sono diventate vittime. Come avvenne in questi territori 80 anni fa. Gli innocenti sono tutti vittime dello stesso Apocalisse
L’assedio di Mariupol come quello di Alesia che portò alla caduta di Vercingetorige. Nessuno dei protagonisti di oggi dimostra di avere letto le memorie di Giulio Cesare. Ecco perché…
Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Cassino è una città ferita da problemi che toccano la sua capacità industriale, di attrarre investimenti nazionali, offrire cultura agli studenti stranieri. Ma si concentra su dibattiti di altro genere.
Cristo venne tradito, lasciato solo, rinnegato: ma quando apparve proprio a quelli che l’avevano abbandonato non disse parole di vendetta, bensì ‘Pace a voi’. Quelle parole che ora nessuno pronuncia
La potenza delle parole pronunciate dalla croce. L’uomo torturato e crocefisso senza colpa non chiede vendetta. Ma manda un messaggio chiaro a tutti noi