I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire, attraverso di loro e quanto hanno fatto, cosa ci attende nella giornata di venerdì 23 settembre 2022
Valentina Calcagni
Il leader di Italia Viva come una Popstar al Fornaci Cinema Village del Capoluogo ciociaro. Non è bastata la sala. Ne ha avuta una per tutti o quasi: «Non su Salvini, meglio per lui». Dal pubblico provano a portarlo sul Caso Ruberti: «Non facciamo polemica con il Pd per quello che è successo a Frosinone». Il Pd? «Il generico dei Cinque Stelle». Non ridice proprio “Stai sereno”, ma parte la nuova sentenza su Letta
La scelta non convenzionale. Fatta quando alla Leopolda andavano in pochi. È rimasta sempre renziana. E di Italia Viva è la coordinatrice provinciale. Ora assiste alle riunioni: che registrano un pienone mai visto prima. E toglie i sassolini dalle scarpe.
Ognuno la vede dal suo punto di osservazione. E ne trae una lezione diversa. Ma per tutti i Ballottaggi di domenica tracciano una rotta verso le Regionali
Avvicendamento al timone di Italia Viva. Germano Caperna passa alla cabina regionale del Partito di Matteo Renzi. Al suo posto Salvatore Fontana affianca Valentina Calcagni. Le scelte su Frosinone. E quelle su Cassino. “Mai subalterni al pd”
Il Campo Largo intorno alla candidatura di Domenico Marzi è realtà. Aderiscono i civici di Vacana, la sinistra di Smeriglio e quella di Vitale, Demos, i renziani. Ieri aveva detto si Pizzutelli. L’invito di Vacana agli altri candidati Vicano e Iacovissi: “Troviamo una sintesi”
Anche in Ciociaria chi dovrebbe dare vita ad una formazione alternativa agli schieramenti più forti? Italia Viva e Azione sono su sponde opposte a Frosinone, Coraggio Italia resta nel centrodestra. E Forza Italia non assume alcuna iniziativa. L’unico ad averci provato davvero è Angelo D’Ovidio.
Si torna a parlare di un grande progetto a lungo termine che tenga dalla stessa parte Forza Italia, Azione, Italia Viva, Coraggio Italia e una parte di Pd e Cinque Stelle. Ma in provincia di Frosinone, per esempio, ce li vedete dalla stessa parte Claudio Fazzone, Valentina Calcagni, Luciano Gatti, Mario Abbruzzese, Antonio Pompeo e Luca Frusone? L’incognita delle civiche trasversali, che però sono una cosa diversa.
Gruppo del Pd dimezzato, quello della Lega pure. E poi tante altre scosse di assestamento. Ora ci si prepara al rinnovo di dicembre. Due i temi caldi: la sfida tra Lega e Fratelli d’Italia e la lista del Pd. Ma tutto il resto non è…noia.
In provincia di Frosinone bisognerà fare i conti con i partiti minori, peraltro guidati da vecchie volpi della politica: da Gian Franco Schietroma (Psi) a Mario Abbruzzese (Cambiamo), passando da Luciano Gatti e Antonello Antonellis (Azione). Ma ci sono pure Valentina Calcagni e Germano Caperna (Italia Viva). Non conta il sistema elettorale, contano le alleanze.
Matteo Renzi ribadisce il no ai Cinque Stelle, ma adesso serve uno scatto nei territori. Anche in provincia di Frosinone, dove il partito ha bisogno del salto di qualità.
A livello nazionale Enrico Letta sta accelerando, in provincia di Frosinone Luca Fantini aveva intrapreso il percorso delle alleanze, poi interrotto per la crisi di Governo. Adesso dovrà riannodare i fili del dialogo con Psi, Demos, Italia Viva, Articolo Uno. E cominciare il faccia a faccia con i Cinque Stelle. Ma c’è un problema: la mancata unità interna del partito.
Sul Governo Draghi si decideranno le alleanze del futuro. Deputati, senatori, consiglieri regionali de referenti politici dei partiti in provincia di Frosinone non avranno molti spazi di manovra. Però potranno dire la loro. E poi tutto cambierà. Nel Pd c’è chi (Pompeo) spera nel ribaltone.
Nel centrosinistra locale si pone il tema dei rapporti con il partito di Renzi. Ma il segretario dei Dem Luca Fantini ha intenzione di costruire un’alleanza larga
Nicola Zingaretti è furibondo per lo strappo di Matteo Renzi. La rottura potrebbe propagarsi rapidamente anche nei territori, dove invece l’alleanza è fondamentale in vista delle amministrative. Il difficile lavoro di ricucitura di Luca Fantini e Valentina Calcagni. Ma si può fare.
Se a livello nazionale Matteo Renzi sta facendo capire bene che bisogna fare i conti anche con lui, a livello provinciale Italia Viva esiste e avrà un ruolo importante nella costruzione del centrosinistra per le comunali. A Luca Fantini (Pd) il compito di costruire una coalizione nella quale ci siano pure Le Sardine e i renziani. E magari i Cinque Stelle.
Fantini, De Angelis, Buschini e Battisti guardano alla coalizione come valore aggiunto per tornare a vincere in città come Sora e Frosinone. E siccome non ci sono più i partiti di una volta, si punta alla civiche.
Non c’è più tempo: il segretario Dem Luca Fantini deve avviare un confronto con Italia Viva (Calcagni-Caperna), Psi (Schietroma-Iacovissi), Articolo 1 (Ambrosiano). Ma anche con le Sardine e gli ambientalisti. Una coalizione del genere può rappresentare un valore aggiunto. Se ci si crede però.
A distanza di più di un anno il progetto di Italia Viva non è riuscito a decollare in provincia. E nel Pd in tanti confidano nel “richiamo della foresta”. Anche in vista delle prossime comunali.
La soddisfazione per il superamento dei Decreti Salvini. Italia Viva: “Li avevamo combattuti”. Valentina Calcagni, coordinatore provinciale di Matteo Renzi: “Una battaglia di civiltà”