Le solite polemiche. Sui soliti argomenti. Dallo smog ai ritardi nella bonifica della valle del Sacco. Un avvio d’anno senza qualcosa di nuovo
Valle del Sacco
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La polemica durata tutto il giorno sul piano di Valutazione Epidemiologica dei rischi tumori nella Valle del Sacco. La risposta della Regione. La verità? Sta nel mezzo. I piani sono confermati e non cancellati. Sui tempi di attuazione però non c’è certezza.
Rivoluzione ad Anagni. Il Comune mette a punto con il Ministero una Delibera che riduce a 90 giorni i tempi d’attesa per le costruzioni industriali anche in zona vincolata dal Sin. Fortissimo impulso alle imprese. Sarà applicabile anche nei centri vicini ed in tutte le località d’Italia sotto Sin.
La mancata soluzione di un problema di portata nazionale, come l’avvelenamento della Valle del Sacco, one di fronte ad un’evidenza. Manca una classe dirigente di peso e che sia rappresentativa del territorio.
Il silenzio della politica su due temi chiave per l’industria in Ciociaria è imbarazzante. Le analisi stanno confermando che la Valle del Sacco è stata avvelenata due volte: la prima da sostanze chimiche, la seconda da una serie di balle che hanno esagerato la portata del problema. Fino a paralizzare il risanamento. E lo sviluppo industriale. L’attacco alle produzioni di eccellenza proprio nel momento in cui si preparano ad affrontare i veri business. E l’assenza di risposte forti e chiare della politica
Penultima udienza per l’avvelenamento della Valle del Sacco. Hanno parlato gli avvocati. Sostenendo che gli imputati vanno assolti. Ecco perché. Fissata l’ultima udienza. La sentenza a febbraio.
Si tratta di un’emergenza, come dimostra l’attenzione che si crea ogni volta che c’è un incendio. Una situazione che minaccia la salute delle popolazioni e frena le imprese che vogliono investire perché i costi della bonifica sono proibitivi. Pochi sindaci tengono alta la tensione. Ma manca la mobilitazione di partiti come il Pd, la Lega o altri. Il rischio è che tutte le fabbriche vengano considerate uguali. Invece c’è una bella differenza.
A furia di promesse mai mantenute dalla politica oggi non crediamo più. A niente. Nemmeno quando vediamo l’avvio della bonifica della Valle del Sacco. Il pienone alla Notte Bianca ed al Parco del Matusa impongono una riflessione. Così come il surreale dibattito sulla moschea a Frosinone
Nuova mozione di sfiducia contro il Governatore del Lazio. Lega e FdI: “Non ha i numeri per la maggioranza”. Ma erano a Colleferro per il via alla bonifica della Valle del Sacco. Ciacciarelli: firmiano. Parisi: No è solo una vendetta. La nuova spaccatura del M5S
Partiti i lavori per la bonifica della Valle del Sacco. Il Governatore Nicola Zingaretti ed il ministro Sergio Costa: “Giornata storica”. Tutto è cominciato con una firma messa in prefettura a Frosinone a marzo. Lavori ultimati in 16 mesi
Il processo per l’avvelenamento della Valle del Sacco. L’Accusa chiede due anni per gli imputati. E sottolinea: il problema non era la produzione del beta-HCH. Ma non avere impedito che uscisse dagli argini in cui doveva rimanere. E poi il latte…
Il caso dei cioccolatini Pernigotti che stanno per sparire con 150 posti di lavoro. In provincia di Frosinone ne sono stati salvati oltre 500 ma nessuno ha mosso un dito. Come se tutto fosse dovuto. È la mentalità giusta per allontanare gli investitori. Gli uomini giusti al posto giusto. Come insegna il caso Parco del Matusa.
La seconda udienza del processo per I veleni nella Valle del Sacco. Il direttore della Centrale del Latte rivela che il prodotto non venne ritirato nemmeno dopo la scoperta del Beta Hch. I dubbi sulla paratia.
Il ministro M5S firma l’accordo per la Bonifica della Valle del Sacco. ma nessuno dei parlamentari del suo Partito è presente. Zingaretti: ecco perché è un’intesa rivoluzionaria. Chi gestisce i soldi. Entro quando i risultati
Nuova puntata della polemica tra il senatore Ruspandini e l’onorevole regionale Battisti. Che rinnova le sue domande al Parlamentare. E gli contesta di non avere risposte sui veleni nel fiume Sacco
Continua il confronto a distanza tra Ruspandini e Battisti. Il Senatore: “Il depuratore funziona male da quando è cambiata la gestione”
Respinge al mittente le critiche il consigliere regionale Pd Sara Battisti. Sull’inquinamento del fiume Sacco sfida il senatore Massimo Ruspandini. A dimostrare che ieri i depuratori funzionassero meglio. E che lui ha stanziato qualcosa per il Fiume Sacco nella Manovra finanziaria
Gli istituti di ricerca sociale dicono che stiamo diventando cattivi. Perché siamo arrabbiati. Ma tra chi soffia sul fuoco e chi dovrebbe spegnerlo, nessuno mette mano ai problemi concreti
Il presidente della Provincia continua a privilegiare il rapporto con gli amministratori: dopo le “battaglie” su acqua e rifiuti, adesso gli obiettivi sono cambiati. Ma saranno le elezioni per il rinnovo dei consiglieri a far capire in quale direzione il sindaco di Ferentino vorrà andare. E la scelta della data non sarà casuale.
Il tema dell’inquinamento è uno dei più delicati sul territorio. Sul quale tra qualche mese ci sarà il primo confronto tra le promesse elettorali e le iniziative concrete. Per partire si potrebbero risolvere due misteri: cosa ci fanno i pesticidi agricoli nelle acque del Sacco? Sono veri o falsi i numeri sui tumori in possesso della Asl?