Il rimpasto nella Giunta di Anagni è solo questione di tempo. I rumors vogliono il Bilancio a De Luca, Marino terrebbe la Cultura e ci aggiungerebbe lo Sport. E per la presidenza d’Aula? Ci sarebbe Salvati
Vittorio D'Ercole
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Con le opposizioni frantumate il consiglio comunale ad Anagni diventa cartina tornasole di una maggioranza a doppio passo. E di un sindaco che rischia l’autoreferenzialità. Un po’ come l’ex consigliere regionale che ‘chiacchiera’ con il suo vice.
L’assise di Anagni su Dup e Bilancio si trasforma in una cartina di Tornasole politica. Con Natalia che patisce la solitudine, Cardinali che spadroneggia e con l’opposizione senza una rotta comune.
Naretti e Rosatella studiano il Partito della Meloni. Il Gruppo consiliare in dubbio fra incremento dei numeri e irrequietezza delle due possibili new entry.
Temi caldi nella calda estate anagnina. Dalla riqualificazione urbanistica di Finocchietto al ‘caso Naretti’ e ai dubbi sulla ripresa fra i banchi. Passando per un’estate con il mistero (per ora) sui cartelloni.
Due consiglieri agli antipodi che dialogano sulle vicende calde di Anagni. Se il ‘mascherina gate’ è la doverosa prassi, l’eccezione e collante è il caso Cacciatori.
Dialoghi a tutto campo, dalla Lega al Pd, per assicurare un’adeguata rappresentatività al suo elettorato. Così, il generale Rosatella spazia dagli incontri con D’Ercole a Tagliaboschi
Politica in fibrillazione per due cene avvenute nelle ore scorse. Una ad Anagni e l’altra alle porte di Sora. Politici intorno al tavolo. Ma giurano che non stavano facendo politica.
Rivoluzione ad Anagni. Il Comune mette a punto con il Ministero una Delibera che riduce a 90 giorni i tempi d’attesa per le costruzioni industriali anche in zona vincolata dal Sin. Fortissimo impulso alle imprese. Sarà applicabile anche nei centri vicini ed in tutte le località d’Italia sotto Sin.
Avanti per la sua strada. Ma ad un passo di distanza dal resto della giunta. Possibilmente stando avanti. L’atteggiamento del vice sindaco Vittorio D’Ercole non è passato inosservato. Cosa c’è dietro
La vicenda dell’inchiesta Urban Waste che ha sfiorato il sindaco di Anagni ripropone il tema dell’uso della magistratura in politica. Cosa sta accadendo. E quali sono gli scenari. La prova del 9. Ed il caffè al bar.
Scontro tra FdI e Lega. Ad innescare le scintille tra D’Ercole e Ambrosetti è stata l’ipotesi di riaccensione del termovalorizzatore Marangoni.
Il risultato delle Europee cambia i rapporti di forza all’interno della maggioranza di governo ad Anagni. La Lega non intende far valere il peso in più. Ma solo per il momento.
L’assessorato ai Lavori Pubblici è finito al centro di un confronto tra sindaco e vice. E da lì scattata la strategia dell’understatement di D’Ercole. Che ora, dopo le Europee…
Alle prossime elezioni Provinciali Anagni rischia di non eleggere il consigliere. Perché non riesce a replicare la strategia che portò Bondatti a Piazza Gramsci.
Continua il pressing per convincere il sindaco di Anagni ad assegnare la delega ai Lavori Pubblici. Ambrosetti ormai a ridosso dello stalking
La tattica democristiana del sindaco Daniele Natalia. Rinvia, allunga, come Penelope disfa la notte l’intesa intessuta di giorno. Per evitare che possano innescarsi guerre per l’assessorato lasciato libero da Pace
Cena a tre per definire gli assetti della giunta Natalia dopo l’uscita di Simone Pace. L’affare si complica. C’è chi vorrebbe il rimpasto. O comunque non intende lasciare a Ciprani le super deleghe
Il quadro politico provinciale che cambia all’improvviso a poca distanza dall’elezione a sindaco. Una circostanza che crea diverse similitudini tra il contesto in cui sta governando il sindaco di Anagni e quello in cui si ritrovò a muoversi il suo predecessore
Durissime accuse della Lega a Forza Italia e Fratelli d’Italia. «Alla riunione di sabato presenti amici di Natalia e non le liste civiche con i voti». Acceso scontro con il leader regionale Zicchieri. «Noi siamo la Lega: stiamo con la gente. Non con gli intrighi». Tutto torna alla casella iniziale.