Fischi & Fiaschi della settimana XLVIII

Fischi e Fiaschi. I protagonisti della settimana appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore

FISCHI

FRANCESCO BORGOMEO

La nomina a presidente della Territoriale di Unindustria di Cassino-Gaeta lo proietta da protagonista nello scenario associativo del territorio. Non soltanto della provincia di Frosinone ma anche di quella di Latina. (Leggi qui Unindustria, Borgomeo al timone del cambiamento.

Francesco Borgomeo

Francesco Borgomeo in pochi anni ha scalato ogni tipo di vetta, ma questo tipo di incarico va oltre il riconoscimento dei meriti come imprenditore. Tocca invece anche le corde del motivatore, del capo, dell’uomo in grado di dare una marcia in più. Rappresenta il volto di Unindustria del futuro.

Su di lui hanno puntato Angelo Camilli ma anche Davide Papa. Francesco Borgomeo non si limiterà a gestire, vuole dare un’impronta. Ben oltre il “calco” della ceramica.

L’uomo nuovo.

SARA BATTISTI

La sua iniziativa per celebrare la giornata contro la violenza sulle donne è già agli annali. Per profondità di pensiero e per efficacia comunicazionale. (Leggi qui La battaglia buona di Sara, che ci ha messo la faccia).

Sara Battisti e la sua campagna

Ma la consigliera regionale del Partito Democratico sta dimostrando di avere una visione propria e ampia. In Pensare Democratico, prima ancora che nel Pd, non è semplice farsi strada considerando la contemporanea presenza del fondatore e mostro sacro Francesco De Angelis e dell’emergenza e rampantissimo Mauro Buschini.

Lei ha fatto come i grandi passisti del ciclismo. Quando capiscono che non possono tenere in montagna il passo degli scalatori, mantengono il proprio, di passo. E arrivano al traguardo in ottima posizione.

Politica di razza.

GUIDO D’AMICO

Nella votazione dei 7 membri della giunta della Camera di Commercio del Basso Lazio è risultato il più votato. Quando si è trattato di votare per l’elezione del presidente (Giovanni Acampora) è stato decisivo. (Leggi qui I protagonisti del giorno. Top e Flop del 25 novembre 2020).

Guido D’Amico © Paolo Cerroni / Imagoeconomica

Il presidente nazionale di Confimprese continua a tessere la tela di  stampo democristiano. Potrebbe essere nominato vicepresidente, ma il punto non è questo.

Con la doppietta realizzata in poco più di un mese ha fatto capire che da lui non si può prescindere.

La faccia gentile della forza.

PIERPAOLA D’ALESSANDRO

L’ultima prova arriva da un tovagliolino di carta, uno di quelli staccati dai rotoloni. Con una penna biro un paziente ha tracciato alcune frasi, come un messaggio infilato nella bottiglia e lanciato nel mare della Sanità. C’è scritto “A tutti voi Grazie! Per averci assistito, rispettato, sollevato di morale ogni volta che ci è stato necessario. Grazie per tutto quello che fate, sempre col sorriso e senza chiedere nulla in cambio”. Viene dal reparto Pneumologia di Cassino.

Il messaggio lasciato a Pneumologia

È uno dei risultati che la manager Pierpaola D’Alessandro non potrà scrivere sui suoi bilanci: quelli sono fatti di numeri, letti occupati, giorni di degenza, medicine comprate, spese pro capite, curve di appropriatezza. Il Direttore Generale della Asl di Frosinone invece ha rimesso al centro gli uomini e le donne: il personale sanitario ed i pazienti sono persone. Con le loro emozioni, le loro paure.

Per questo, oltre a far quadrare i conti ed organizzare in pochi giorni la Sanità, la dottoressa D’Alessandro è stata attentissima a motivare e coinvolgere tutto il personale: ogni traguardo è merito di tutti, ciascuno per la sua parte. E questo si riflette sulle cure e sull’attenzione verso i pazienti.

Che arrivano a scriverlo sui tovagliolini. Fino a poco tempo fa, nemmeno sarebbe stato immaginabile.

Grande Comunicatrice.

FIASCHI

NARCISO MOSTARDA

Narciso Mostarda (Foto: Aracne Tv)

Spiace che un professionista del suo livello si sia fatto “impallinare” in questo modo sul tema della nomina del commissario alla Sanità della Regione Calabria. Eppure il Movimento Cinque Stelle aveva già aperto il fuoco nei giorni precedenti.

Il Pd, che lo ha proposto, non lo ha difeso da una critica sinceramente ridicola, quella di aver fatto parte della Giunta Marini a Frosinone in qualità di assessore.

Narciso Mostarda però ha commesso un altro errore, quello di non aver risposto a simili baggianate.

Asfaltato.

NICOLA OTTAVIANI

Nicola Ottaviani. Foto: Stefano Strani

Il sindaco di Frosinone si sta rendendo conto di quanto sia difficile svolgere un ruolo politico, come quello di coordinatore provinciale della Lega. Da Cassino a Sora ogni sua riunione moltiplica gli scontenti. (Leggi qui Ottaviani va da Mario per dirgli che con Mario non va).

Fortemente voluto dall’ormai ex responsabile regionale Francesco Zicchieri, ad Ottaviani sta venendo il dubbio che vogliano logorarlo.

Dubbio alimentato dalle strategie silenziose ma efficaci di Pasquale Ciacciarelli, responsabile provinciale dell’organizzazione del Carroccio.

Solo in territorio ostile.

ROBERTO DE DONATIS

Quando ha fatto filtrare il messaggio di una possibile convergenza con Fratelli d’Italia del senatore Massimo Ruspandini tutti erano convinti che quello fosse un segnale di forza. Invece poi avversari e alleati (soprattutto alleati) si sono organizzati e hanno cominciato una lunga e paziente azione di “disturbo”.

Massimiliano Bruni, Roberto De Donatis

Il fatto è che De Donatis ha costruito la vittoria la volta scorsa sulla base di una coalizione civica ed è stato sostenuto contemporaneamente da Forza Italia di Mario Abbruzzese e dai socialisti di Gian Francesco Schietroma.

Lo spostamento a destra ha disorientato molti, anche lo stesso sindaco probabilmente. Che infatti sta “ballando” sia in Giunta che in Consiglio.

Sbandamento a destra.

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