I protagonisti del giorno. Top e Flop del 13 agosto 2020

Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore

TOP

MASSIMILIANO SMERIGLIO

«Intanto dobbiamo costruire il campo dei progressisti con gli stati generali e le primarie delle idee, regolamentate per evitare frammentazioni e ricerche di visibilità dei candidati, ma aperte a tutti quelli che non vogliono votare la Raggi né finire nelle mani del blocco nazionalista di Lega e FdI che a Roma è forte».

Massimiliano Smeriglio Foto © Imagoeconomica, Raffaele Verderese

Lo ha detto Massimiliano Smeriglio all’Huffington Post. L’eurodeputato eletto nelle file del Pd ed ex numero due di Nicola Zingaretti alla Regione Lazio, dimostra la consueta lucidità.

Ha aggiunto: «Da settembre bisogna cominciare a costruire la coalizione. Poi, se all’ultimo uscirà una candidatura indiscutibile, bene. Ma intanto bisogna farsi coraggio: avviare un processo collettivo e dare una chance al gruppo dirigente romano del Pd».

Filotto in un colpo solo: 1) impossibile il sostegno del Pd alla Raggi; 2) possibile in futuro un’intesa con i Cinque Stelle, ma non a Roma; 3) primarie per scegliere il candidato sindaco di Roma; 4) eccezione però nel caso di un nome “fortissimo”. A chi pensa? A David Sassoli?

Piazza Grande.

STEFANO BUFFAGNI

Ancora una volta ad agosto. Ma stavolta non è esagerato dire che il Blog delle Stelle ha pubblicato il post dei post. Quello che muta per sempre la natura del Movimento 5 Stelle e che lo rende definitivamente e ineluttabilmente Partito.

Beppe Grillo Foto © Stefano Scarpiello / Imagoeconomica

Si voterà giovedì e venerdì. Il responso arriverà il 14 sera.

Scrive l’Huffington Post: «Nell’afa agostana, quasi di soppiatto, il capo politico Vito Crimi chiede agli iscritti non solo di votare per derogare al limite dei due mandati per quanto riguarda i consiglieri comunali ma autorizza un consigliere anche a dimettersi per candidarsi altrove. Inoltre si chiede di dare il via libera alle alleanze con i partiti tradizionali nelle elezioni amministrative. In pratica accanto al simbolo M5s ci sarà a tutti gli effetti quello di altri partiti, si inizia con la Liguria e con il Pd».

«Si tratta ancora sulla regione Marche per trovare un’intesa con i dem. Le regole cardine su cui il grillismo si è basato. Stefano Buffagni trova il coraggio di dare voce ai malumori enormi che sommergono la base. Così il vice ministro M5S allo Sviluppo Economico decide di commentare la vicenda su Facebook, citando una frase di Gianroberto Casaleggio (di cui allega un vecchia foto insieme all’altro fondatore del Movimento 5 stelle Beppe Grillo): Ogni volta che deroghi ad una regola praticamente la cancelli».

Sussulto d’orgoglio.

FLOP

MATTEO RENZI

In un’intervista al Corriere della Sera, sulla domanda di un possibile rimpasto, l’ex rottamatore ha detto: «Non lo chiedo io. E comunque un premier non cambia ministri come un sindaco cambia gli assessori. Se si apre una crisi, anche gestita noi ci siamo e diamo una mano perché è chiaro a tutti che questa legislatura deve arrivare al 2023 e eleggere il successore di Sergio Mattarella. La palla è nelle mani di Conte. Alla ripresa dei lavori ci farà sapere come intende procedere».

Matteo Renzi Foto © Carlo Lannutti / Imagoeconomica

Cioè, le solite cose, i soliti annunci, che poi non portano a nulla.

Ma il leader di Italia Viva non farebbe meglio a dire una volta per tutte che intende terminare la legislatura, ammettendo che con i sondaggi che girano avrebbe problemi a raggiungere il quorum con qualunque tipo di sistema elettorale?

Ripetitivo.

GIORGIA MELONI

Massima e sincera solidarietà per la solita pioggia di insulti social della quale è stata vittima. Ma la scelta di farsi fotografare in prima pagina per Novella 2000 non è in linea con quella volontà di far prevalere la politica che ha sempre messo al primo posto. Una foto che la ritrae in costume da bagno al mare.

LA COPERTINA DI NOVELLA 2000

La leader di Fratelli d’Italia dopo le infradito e le granite tricolore regalate sulla spiaggia per la promozione della campagna Spiagge Pulite, mostra un costume da bagno verde, bianco e rosso.

«Sirena tricolore», titola il settimanale Novella 2000 che la mette in prima pagina, mentre lei sorridente guarda il cellulare.

Novella 2000 ha fatto benissimo il suo mestiere, ma Giorgia Meloni deve decidere se investire tutto sul piano “politico” o se invece, legittimamente, cavalcare l’onda mediatica a tutto tondo. Con il “tormentone” “Io sono Giorgia”, con il costume tricolore.

Sindrome di Berlusconi.