I protagonisti del giorno. Top e Flop del 24 febbraio 2020

Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.

TOP

NICOLA OTTAVIANI

Il sindaco di Frosinone centra un altro obiettivo capace di collocarlo nella storia di Frosinone. L’acquisizione del palazzo ex Bankitalia per destinarlo a sede comunale veniva atteso da 70 anni e si aggiunge ai traguardi dello stadio Benito Stirpe, del Parco Matusa, dell’Accademia di Belle Arti. Opere capaci di qualificare la città e darle una visione per il futuro.

Nicola Ottaviani © Giornalisti Indipendenti

È anche un successo politico. Lo dimostrano i voti a favore arrivati da esponenti del Pd come Angelo Pizzutelli ed Alessandra Sardellitti. Che in questo modo hanno voluto ricordare come l’operazione sia partita da lontano e che fosse stata studiata anche dalle precedenti amministrazioni di Centrosinistra. (leggi qui I conti della serva: chi fa l’affare nell’operazione sul palazzo ex Bankitalia).

La firma sotto al documento però è quella di Ottaviani e non di altri. Che realizza così un’altra incompiuta, dimostrando che non ci si improvvisa sindaci. Mission Impossible III

NICOLA ZINGARETTI

Nel pieno dell’isteria collettiva sul Coronavirus la Regione Lazio sta affrontando la situazione affidandosi completamente alla scienza ed alla medicina. Facendo perno sulla professionalità e sull’efficienza dello Spallanzani e delle altre strutture del Servizio Sanitario Regionale.

Nicola Zingaretti © Imagoeconomica / Sara Minelli

A quelle stesse strutture sta facendo riferimento buona parte del Centro Italia e del Paese. È la più evidente dimostrazione che la sanità rimessa in piedi da Nicola Zingaretti e Alessio D’Amato in questi anni non è un carrozzone sgangherato ma un’eccellenza capace di fronteggiare una situazione straordinaria.

Il tutto, in un periodo ed in un’Aula della Regione Lazio nella quale hanno trovato posto No Vax convinti, secondo i quali non ci si debba vaccinare. Doveva essere una Caporetto e invece l‘unico problema serio oggi è l’isteria della gente alla quale il Coronavirus è stato presentato come la peste del nuovo millennio. Noi siamo scienza, non fantascienza

FLOP

SALVINI – CONTE

La polemica tra il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ed il suo ex vice premier Matteo Salvini andata in scena nelle ore scorse è del tutto inopportuna, fuori luogo, inaccettabile.

Matteo Salvini e Giuseppe Conte

Si sono beccati in maniera reciproca mentre la gente si sta facendo spaventare dal Coronavirus e lo ha scambiato per una nuova forma di peste. In realtà è solo un’influenza nuova: il pericolo è che ci meta tutti quanti a letto ed il Paese si fermi; in una realtà nella quale nessun Paese al mondo ha abbastanza posti letto per tutta la popolazione contemporaneamente.

Invece di affannarsi a spiegare questo, Conte e Salvini hanno preso a battibeccare incuranti degli anziani che stanno morendo, della borsa che sta crollando come ai tempi della guerra. Dando un tono politico ad un evento che invece non deve averlo. Inopportuni.

DEVID PORRELLO

Con il suo emendamento approvato nei giorni scorsi ha stoppato la realizzazione di nuovi inceneritori nel Lazio. Il provvedimento si applica anche alle pratiche già avviate.

Devid Porrello

Peccato che A) a questo punto l’unica soluzione sarà allargare ancora di più l’unico impianto che già esiste, quello di San Vittore del Lazio (gestito da Acea, società controllata dal Comune di Roma, governata dal suo Partito e cioè il M5S); B) in maniera bipartisan sta emergendo il fatto che tra poco il Lazio arriverà al collasso ed ha bisogno di un secondo impianto di termovalorizzazione: lo sostiene tanto il centrodestra quanto il centrosinistra.

Il problema è il pregiudizio ideologico. Per Devid Porrello i termovalorizzatori sono “impianti ad alto impatto ambientale“. Non lo sono nel resto del mondo, non lo è quello di Copenhagen intorno al quale è stato costruito un quartiere e sul quale si scia, non lo è quello in funzione ad Acerra. Il problema non sono i termovalorizzatori ma il modo in cui vengono realizzati e gestiti.

Soprattutto: quello che per lui è un successo, a San Vittore viene visto nel modo esattamente opposto. Superficiale.

TESTACODA

Sandro Ruotolo © Imagoeconomica / Paolo Lo Debole

Sandro Ruotolo viene eletto Parlamentare alle elezioni suppletive in Campania. Il candidato torna ad avere un ruolo centrale per ottenere la fiducia dei cittadini. Che altrimenti non vanno più a votare.

È un’elezione alla quale ha partecipato un numero minimo di elettori. Elemento doppiamente grave per il Centrodestra: non riscuote più la capacità di mobilitazione sulla quale poteva contare fino a qualche mese fa. Dal voto in Emilia Romagna, tra un citofono ed una figuraccia a Bibbiano, qualcosa è cambiato.