I protagonisti del giorno. Top e Flop del 27 aprile 2020

Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.

TOP

VINCENZO PAGLIA

«È sorprendente che riaprano tanti esercizi commerciali e non si riaprano le chiese per le liturgie almeno della domenica. Per i cristiani è centrale. È il cuore della fede». Monsignor Vincenzo Paglia (cittadino illustre di Boville Ernica) è presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Le sue parole sono dei fendenti al Governo. E al comitato scientifico. (leggi qui Verso il ricorso al Tar del Lazio per celebrare le Messe. Paglia: «Le soluzioni ci sono»).

Monsignor Vincenzo Paglia © Imagoeconomica / Stefano Carofei

Dice: «Quando si apre un periodo, che sarà abbastanza lungo, dove vengono offerte numerose possibilità, non si capisce perché non debba avvenire anche per le messe della domenica».

Il Comitato Tecnico Scientifico aveva parlato di “criticità insuperabili” per il ritorno alle funzioni religiose. Monsignor Paglia ribatte dicendo che si possono mantenere le distanze, stabilire un numero massimo di partecipanti in base alla dimensione della chiesa. Il segno della pace? «Ma non siamo sciocchi, in farmacia, in fabbrica, dal parrucchiere o in edicola e altrove non diamo la mano. Siamo consapevoli di non poterlo fare anche a messa. Il problema è che c’è stata leggerezza. Capiamo quel che è di Cesare, capiamo meno bene quel che è di Dio».

Il fatto è che nella Chiesa c’è sconcerto. Non tanto per il no in se. Quanto per la scarsa considerazione dimostrata dal Governo verso il culto: lo stop alle funzioni religiose riguarda tutte le confessioni. Come a voler dire che la ripresa non è urgente anche per le anime. E che tutto può avvenire in maniera laica e quasi atea. Dimenticando quanto forte è stato il segnale mandato in mondovisione da Papa Francesco, solo nella Piazza San Pietro vuota, nel momento più difficile della pandemia.

Monsignor Paglia ha avuto il merito di ricordarlo allo stesso tempo con fermezza e semplicità. Come il pastore che custodisce il gregge.

A Dio ciò che è di Dio.

GIOVANNI TURRIZIANI

Nel silenzio quasi generale il presidente di Unindustria Frosinone Giovanni Turriziani ha voluto sottolineare gli investimenti ottenuti per l’area industriale. Ha detto: «Dodici milioni e ottocentomila euro da spendere in sedici progetti che interesseranno diverse aree industriali della provincia di Frosinone. Si tratta di infrastrutture viarie a servizio degli agglomerati industriali di Anagni, Colleferro, Frosinone, Ferentino, Ceccano, Sora, Ceprano, Arpino e Broccostella». (leggi qui De Angelis centra l’accordo: 13 milioni per vie e rotatorie nelle aree industriali).

Giovanni Turriziani, Presidente Unindustria Frosinone

«Una ulteriore buona notizia per la provincia di Frosinone che ci arriva dal presidente del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Frosinone Francesco De Angelis. La conferma di tali investimenti arriva in un momento di estrema difficoltà per la nostra economia e per quella di tutta l’Italia e pertanto, anche in seguito all’annuncio della fermata della Tav, ci fa ben sperare in una possibilità di ripresa e rilancio del territorio più rapida, in una logica di attrattività delle aree industriali, ma anche sotto tutti gli altri aspetti: sociale, urbanistico e culturale».

È un momento strano, di distrazione generale: troppi sono frastornati da due mesi di quarantena, sconvolti dalle incertezze sul futuro; chi dovrebbe dare l’esempio si perde in polemiche inutili sull’esatta posizione topografica della particella di terreno sulla quale nascerà la stazione dell’Alta velocità, dando l’impressione di voler svilire quello storico traguardo, solo perché non ricade nella cinta di Frosinone.

In un momento così Giovanni Turriziani è l’unico ad accorgersi delle… buone notizie.

Sguardo sulla Fase 3.

FLOP

GIUSEPPE CONTE

Nella smania dell’annuncite “poderosa”, il presidente del consiglio è scivolato sui… congiunti. Chi sono i congiunti ai quali è possibile fare visita? Parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili. E dunque, dal 4 maggio si potrà andare a visitare non solo genitori, figli, nonni, nipoti e consanguinei o persone a cui si è legati giuridicamente, ma qualsiasi persona alla quale si sia legati da una relazione affettiva stabile.

Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte

Giuseppe Conte ha provato a chiarire: «Lo preciseremo nelle faq, ma non significa che si può andare a casa di amici, a fare delle feste. Si andranno a trovare persone con cui ci sono rapporti di parentela o stabili relazioni affettive».

Cioè tutti. Dopo aver scontentato… tutti con il decreto della Fase Uno e mezzo. Dalla Chiesa ai ristoratori.

Ma la cosa politicamente più grave è che sembra non rendersi conto che l’operazione editoriale di John Elkann apre la strada al Governissimo guidato da Mario Draghi.

Cronaca di una caduta annunciata.

VIRGINIA RAGGI

Il retroscena l’ha svelato Alessioporcu.it (leggi qui La nuova montagna dei rifiuti a Roccasecca: ecco tutti i nomi e cognomi). «Virginia Raggi aveva detto con chiarezza a gennaio che la pattumiera di Roma doveva essere realizzata in Ciociaria. Lo aveva detto nel corso della drammatica seduta in cui venne assediata dai sindaci con la fascia tricolore andati in massa sul Campidoglio per ricordarle che una discarica deve realizzarsela sul suo territorio.

Virginia Raggi © Imagoeconomica, Alessia Mastropietro

In quell’occasione la sindaca eletta dal popolo a Cinque Stelle ebbe un’uscita degna di Maria Antonietta di Francia, quella delle brioche da dare al popolo che non aveva pane. Sostenne che era giusto fare la discarica in provincia perché ogni giorno migliaia di pendolari ciociari vengono a Roma e contribuiscono a sporcarla con i loro rifiuti».

Quella frase non era stato un momento di stizza: già all’inizio del 2020 la Sindaca aveva insistito presso la Regione affinché autorizzasse nuove volumetrie, indicando proprio la discarica di Roccasecca.

La conclusione non può che essere stata una: c’è Virginia Raggi con la sua amministrazione a Cinque Stelle dietro all’operazione che porterà a Roccasecca una montagna di rifiuti nel vero senso della parola.

Mors tua, vita mea.

error: Attenzione: Contenuto protetto da copyright