I protagonisti del giorno. Top e Flop del 28 febbraio 2020

Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.

FABIO FORTE

Una serie di incredibili e sfortunate coincidenze. Certo è che l’elezione di Fabio Forte alla Camera dei Deputati sta diventando un romanzo di spionaggio. La Giunta per le elezioni ha riconteggiato lo scorso anno le schede bianche e nulle individuando molte preferenze non assegnate. In base alle quali nella Circoscrizione Lazio 1 il seggio doveva scattare per la leghista Saltamartini e non per il candidato pentastellato. Questo innesca un effetto domino che libera il seggio proporzionale Frosinone – Latina, spalancando le porte di Montecitorio a Fabio Forte. (leggi qui Un tubo della fogna blocca l’elezione di Fabio Forte a Montecitorio: udienza il 30 marzo).

Fabio Forte

Poi il Movimento Cinque Stelle ha chiesto e ottenuto una verifica incrociata a campione, in pratica la conta non solo di bianche e nulle ma anche delle schede votate. Ora si è scoperto però che il Tribunale di Tivoli non è nelle condizioni  di trasmettere alla Giunta le schede richieste. C’è stata un’infiltrazione d’acqua che – ha scritto il presidente del Tribunale – “ha reso il relativo materiale cartaceo una poltiglia inconsultabile, che è stata eliminata per ragioni di sicurezza e igiene”.

La via crucis che Fabio Forte sta affrontando è lo stesso vergognoso percorso al quale sono obbligati a sottoporsi tutti i cittadini italiani che chiedono giustizia. Vergognoso per i cittadini che devono attendere, vergognoso per i magistrati che devono amministrare la Giustizia in queste condizioni. Vergognoso per un Paese che ancora oggi viene condannato dalla Corte Europea per via dei suoi ritardi.

Le elezioni si sono tenute a marzo del 2018, sono trascorsi quasi due anni. E non siamo ancora ad un verdetto. La cui evidenza è sotto gli occhi di tutti. A fine marzo ci sarà l’udienza pubblica. Lì si deciderà se per due anni abbiamo scherzato. Se quel tubo della fogna darà il pretesto per dire che non si può arrivare ad un giudizio. Oppure se dichiarare Fabio Forte onorevole. Una beffa comunque: la legislatura è a metà, si sono alternati due governi, sono state approvate leggi come Quota 100, Reddito di Cittadinanza, Decreti Sicurezza. E Forte, che aveva il diritto di parlare rappresentando questo territorio, è stato escluso. Caio Fabio il Paziente.

MARCO DELLE CESE

Il presidente del Consorzio Industriale per lo Sviluppo del Lazio Meridionale incassa il suo primo serio successo politico. Il Tribunale del Riesame ha dissequestrato il depuratore a servizio della cartiera Reno De Medici. Lo ha fatto accogliendo le tesi sostenute dal Cosilam e dalla sua società di gestione della depurazione, la AeA.

Al di là degli aspetti tecnici e ambientali ci sono due considerazioni da fare. La prima è di politica industriale: i fondi esteri e gli investitori si guarderanno bene dal considerare come possibile target dei loro capitali un territorio che blocca con così tanta disinvoltura la produzione di uno stabilimento con quel fatturato e quelle dimensioni.

Marco Delle Cese

Oltretutto, Reno de Medici non è nemmeno sotto accusa: i livelli di inquinamento che hanno fatto scattare lo stop al depuratore non riguardano sostanze trattate dalla cartiera. Che è il secondo produttore in Europa (il primo in Italia) di cartoncino ottenuto da carta riciclata (raccolta nei Comuni intorno con la differenziata).

Il danno subito dal territorio è enorme: una parte delle commesse è stata spostata negli altri stabilimenti del gruppo. E nessuna certezza c’è che torneranno in provincia.

Una certa cautela nello stoppare un ciclo produttivo si impone, soprattutto quando si ha di fronte una realtà che ha tutto da perdere se si dovesse accertare che non tutela l’ambiente.

Marco Delle Cese ha avuto il merito di affrontare la questione con la lucidità del manager. Innanzitutto confermando il ruolo di AeA, azienda creata in house dai consorzi industriali di Rieti, Frosinone e Cassino per ottimizzare i costi. Gestita da una persona di esperienza e professionalità come Riccardo Bianchi che si giocherebbe il posto, la reputazione e quasi quarant’anni di carriera se si scoprisse che non lavora bene. Ha fatto la spola con RdM, le amministrazioni locali, il commissario regionale, rassicurando tutti.

Il Riesame ha detto che aveva ragione.

MAURO VICANO

Dopo aver letto su Alessioporcu.it che la Regione Lazio ha nominato Angelo Pizzutelli (capogruppo del Pd a Frosinone) suo rappresentante nel collegio sindacale dell’azienda ospedaliera San Giovanni dell’Addolorata, ha chiamato la tipografia per iniziare a far stampare i volantini per la candidatura a sindaco di Frosinone. (leggi qui Indiscreto – Addì 28 febbraio 2020).

Angelo Pizzutelli e Mauro Vicano

Ne era certo già prima, ma ora non ci sono più ostacoli. Angelo Pizzutelli, infatti, a questo punto non concorrerà per la fascia tricolore del dopo Ottaviani. Anzi, siccome è uno che fa della disciplina di Partito un modello da seguire, si metterà a disposizione di Mauro Vicano come candidato al consiglio comunale.

Vicano però è uno che vuole vincere 10-0 dappertutto. Dal calcetto al ping pong. Figuriamoci per la candidatura a sindaco. Ora intende contattare diversi esponenti di centrodestra per convincerli a sostenerlo:  Danilo Magliocchetti, Claudio Caparrelli, Fabio Tagliaferri, Rossella Testa e diversi altri.

Mancano più di due anni? A chi glielo faceva notare Mauro Vicano ha risposto: “Passano in fretta”. Presto che è tardi.

FLOP

MARIO ABBRUZZESE

Ma ora AlessioPorcu.it ha ripreso a pubblicare l’Indiscreto? Non vanno mai in vacanza?”. Questa la frase attribuita a Mario Abbruzzese dopo che il blog ha detto che il re è nudo. Che cioè Abbruzzese sta lavorando per la Lega, per il sostegno al consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli.

Mario Abbruzzese Pasquale Ciacciarelli

L’ex leader di Forza Italia, che in passato è stato presidente del Consiglio Regionale, voleva continuare a mantenere le luci spente. D’altronde, dopo gli scontri e le contrapposizioni con Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi, il passaggio nella Lega non sarà facile da motivare e spiegare. Ma non fa niente: Supermario è l’uomo delle missioni “impossibili”.

Dicono che si sia messo in testa di far salire sul Carroccio nomi insospettabili. Ma che naturalmente sia pronto a smentire tutto e tutti. Sulla base del motto democristiano: negare sempre, soprattutto l’evidenza. Sotto copertura.

LUCA ZAIA

Perché noi dopo una settimana di emergenza Coronavirus abbiamo 116 positividei quali 63 non hanno sintomi e stanno bene, e ne abbiamo solo 28 in ospedale?”. Già, perché? Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia– intervistato ad Antenna 3 – ha commentato il contenimento dell’epidemia in Veneto parlando della presunta superiorità culturale e igienica degli italiani sui cinesi.

Luca Zaia

Ha detto: “Li abbiamo visti tutti i cinesi mangiare topi vivi. La mentalità che ha il nostro popolo a livello di igiene è quella di farsi la doccia, di lavarsi spesso le mani. L’alimentazione, il frigorifero, le scadenze degli alimenti sono un fatto culturale. La Cina ha pagato un grande conto  questa epidemia”. 

Chi non ha visto almeno una volta nella vita un cinese mangiare topi vivi? Il guaio è che Luca Zaia non scherzava. Parliamo di uno che dovrebbe contendere a Matteo Salvini la leadership del Carroccio.

Ma poi i comunisti (i cinesi lo sono) non mangiavano i bambini? Oggi le comiche.

IL TESTACODA

La fase congressuale è iniziata. Da oggi i circoli del Pd hanno iniziato il dibattito tematico. Luca Fantini è il candidato unico alla segreteria e a questo punto sono gli altri che hanno tutto l’interesse politico a sostenerlo. Lui si sta sforzando di far credere che ci sia ancora qualcosa da decidere. Come ai tempi del centralismo democratico del Pcus. Sardina sovietica.

Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi stanno sottovalutando il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. Al quale non piace non essere coinvolto nelle operazioni politiche che riguardano il territorio. In casa di Tajani, a Fiuggi, Nicola Ottaviani (che sa di essere ingombrante) ha attaccato Silvio Berlusconi. Il Carroccio non riuscirà a tenerlo sotto controllo. Nicola non si lega.