I protagonisti del giorno. Top e Flop del 3 aprile 2020

Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.

TOP

ELENA

La donna era stata fotografata qualche settimana fa mentre appariva stremata sulla tastiera di un computer. Quella foto resterà per sempre il simbolo della guerra al Coronavirus in Italia.

La foto che ha reso celebre Elena

Lei sei chiama Elena ed è un’infermiera dell’ospedale di Cremona. Ha scritto: «Stasera, dopo 23 giorni, finalmente ritorno in trincea, finalmente posso urlare “sono guarita”. La notorietà partita da una fotografia che mi ritraeva addormentata sulla tastiera la voglio dedicare con tutto il cuore ai miei colleghi infermieri insostituibili e guerrieri. Mi hanno definita “eroe” ma i veri “eroi” qui sono ben altri, sono tutti i pazienti che ce l’hanno fatta e ce la faranno».

Anche lei è stata ricoverata dopo essere risultata positiva al Covid-19. Ha vinto questa battaglia e resta in trincea. Per aiutare gli altri. Nota: «A loro, ai pazienti, auguro veramente di poter raccontare la loro esperienza. Oggi ritorno alla vita di tutti i giorni, più forte e guerriera di prima».

Indomabile amazzone.

NICOLA ZINGARETTI

Stavolta ha parlato da segretario nazionale del Pd. Dicendo: «Siamo bloccati da un sistema amministrativo burocratico non adeguato a fare riaccendere i motori del sistema Italia. Non si può lavorare in uno Stato che lavora in fila indiana, deve lavorare in batteria. Nel piano dell’Italia del futuro servirà porre attenzione al tema dell’Italia Semplice perché è il cuore delle azioni che come sistema Paese dobbiamo mettere in campo».

Nicola Zingaretti, Daniele Leodori e Alessandra Sartore durate la conferenza di oggi

Poi Nicola Zingaretti si è rivolto sia al Governo che alle opposizioni. Dicendo: «Se posso fare un appello al Governo: la cosa più importante nelle azioni che si stanno pensando e che si attueranno è la semplificazione dell’Italia. Non potremo avere nessuna ripresa se non si semplifica lo Stato per come è organizzato. La semplificazione dovrà essere l’Italia che verrà, quella più semplice. Porterà con sé la velocità di attuazione dei processi».

Ma il capolavoro è stato quello di aver invocato una cabina di regia per far ripartire il Paese. Una stoccata al premier Giuseppe Conte, che sembra preso dalla sindrome dell’uomo solo al comando. Una stoccata anche per il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, che si era avventurato nell’ipotizzare la fase due dopo il 16 maggio. Infatti è stato costretto alla marcia indietro.

Dottor Sottile.

FLOP

LE SARDINE

Dopo essere state determinanti nella vittoria politica del centrosinistra in Emilia Romagna, sono letteralmente sparite dalla scena. Dimostrando enormi limiti proprio sul piano della politica.

Mattia Santori © Imagoeconomica

Un’emergenza come quella del Coronavirus rappresenta indubbiamente anche un’occasione per mettere in campo proposte, per lanciare idee, per confrontarsi, per dimostrare solidarietà e capacità di visione. Invece l’unica cosa che i capi delle Sardine continuano a fare è quella di polemizzare con il leader della Lega Matteo Salvini.

Da dicembre a gennaio hanno cambiato tutto. Poi non si sono accorte che è cambiato tutto.

Essiccate.

SALVINI-MASTELLA

Nuova lite tra il Capitano del Carroccio Matteo Salvini e il sindaco di Benevento Clemente Mastella. Lo scontro è sul fatto che l’uno non deve permettersi di entrare nell’emergenza della Regione… dell’altro.

Clemente Mastella

Già. Per Salvini il sindaco di Benevento deve limitarsi a pensare alla situazione della pandemia in Campania.

Per Mastella il numero uno della Lega farebbe meglio a concentrarsi esclusivamente sulla Lombardia. Incredibile, ma vero. Purtroppo.

I vecchietti del Muppet show.