I protagonisti del giorno. Top e Flop del 3 marzo 2020

Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.

TOP 

FRANCESCO DE ANGELIS

Si sta muovendo senza farsi notare. In attesa del giudizio del Tar, Francesco De Angelis sta continuando a “costruire” l’impalcatura del Consorzio industriale regionale unico. Ha chiarissimo in mente il progetto e vuole avviarlo prima dell’estate. Contemporaneamente è lui che sta ricucendo gli strappi preventivi del Partito Democratico.

Francesco De Angelis

È una fase delicata, perché forse più di qualcuno pensava che stesse scherzando sulla volontà di superare le correnti. Invece non è così. Ha fatto capire chiaramente a Luca Fantini che può contare su di lui, che ha la sua blindatura. Glielo ha dimostrato lunedì sera, affrontando di petto la spaccatura della sezione di Pontecorvo evitando che il nuovo segretario provinciale potesse essere accusato di avere invaso il campo ed affrontato questioni strategiche senza averne ancora il titolo. Francesco De Angelis ha tolto a tutti qualsiasi imbarazzo: dopo il suo ‘fragoroso’ intervento (France’, se dovevi strillare così che bisogno c’era di farli venire da Pontecorvo, ti sentivano bene pure se si affacciavano alla finestra è stato il commento di uno dei più stretti collaboratori) a nessuno è più venuto in mente di poter appoggiare l’ex sindaco prescritto Riccardo Roscia.

Ora, all’interno del Partito ha “raccomandato” di dare adeguata visibilità a tutte le correnti. Nel Pd le “raccomandazioni” di Francesco De Angelis sono come degli ordini in tempo di guerra. Influente.

NICOLA OTTAVIANI

Più di qualcuno sperava che ci fossero le elezioni anticipate. Non capendo che la forza politica di Nicola Ottaviani resta sempre il ruolo di sindaco di Frosinone. Ha vinto per due volte consecutive come leader del centrodestra e questo non è un particolare da poco nel capoluogo.

Nicola Ottaviani

L’acquisizione dell’ex sede di Banca d’Italia ha un valore simbolico enorme, perché va a rilanciare il cuore del centro storico. Nella sua stessa coalizione pensano a costruire le condizioni per preparare la successione.

Successione che invece non avverrà, perché è evidente che ci sarà ancora lui dopo di lui. Con un altro ruolo. Significa che non concorrerà per la Camera o per la Regione? No. Proverà a strappare una candidatura importante dalla postazione di sindaco di Frosinone. (leggi qui Alle prossime comunali di Frosinone Nicola Ottaviani ci sarà. Ecco con quale ruolo).

Qualcuno potrà provare a fregarlo? Lui farà altrettanto. Non porge l’altra guancia.

FLOP

MATTEO SALVINI

Alla vigilia dell’incontro con il presidente del consiglio Giuseppe Conte, il leader dell’opposizione Matteo Salvini ha detto:  «I primi passi del governo non servono a niente. Ha stanziato 3,6 miliardi che non salvano nemmeno un decimo del Pil a rischio. Se il decreto legge per contrastare gli effetti economici del coronavirus rimane con queste lacune non lo votiamo.

Matteo Salvini © Imagoeconomica, Alessia Mastropietro

È insufficiente, timido, con lacune, ritardi, incertezze. Servono più soldi. Si parla di 200 mila posti di lavoro a rischio. La sospensione delle tasse per due mesi è una presa in giro, deve durare almeno fino alla fine dell’anno. La zona rossa è tutta Italia, le misure devono riguardare l’intero Paese. Noi per esempio pensiamo al sostegno per le famiglie dove lavorano entrambi i genitori. Speriamo che l’incontro di questa sera con il presidente del Consiglio non sia solo di forma. Non è il momento della forma».

Nella sostanza ha rotto l’unità nazionale prima di cominciare. Perché per lui la cosa più importante è sempre la politica. Rimpianti di governo.

VITO CRIMI

“Non ci è piaciuto scoprire dai giornali che Gualtieri abbia chiesto flessibilità a Bruxelles, proprio mentre era in campagna elettorale per le elezioni suppletive alla Camera”.

Il capo dei Cinque Stelle Vito Crimi non ha gradito. Quindi ha detto:.“Noi abbiamo sempre avuto un comportamento leale e sempre continueremo ad averlo”.

Infine si è detto dispiaciuto che le parti sociali abbiano anticipato al Pd di Zingaretti le proposte da avanzare a Giuseppe Conte. Non gli viene il sospetto che i Cinque Stelle sul piano politico non conta più come prima. Smarrito.

IL TESTACODA

Maurizio Landini

E’ toccato al segretario della Cgil Maurizio Landini dare la scossa al Governo, indicando la strada per gli investimenti e e per il sostegno al mondo del lavoro ai tempi del Coronavirus. Tostissimo.
Dopo la lunga permanenza in Iran, Alessandro Di Battista  è stato fotografato mentre assisteva al derby di Belgrado. Non deve avere fretta di provare a prendere la guida dei Cinque Stelle. Eterno incompiuto.

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