I protagonisti del giorno. Top e Flop del 7 aprile 2020

Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.

TOP

ROBERTO SPERANZA

Roberto Speranza, Ministro della Salute © Imagoeconomica / Livio Anticoli

È l’anello di congiunzione tra il Governo e il Comitato scientifico che alla fine dà le indicazioni fondamentali. E infatti ormai si profila una fase due per quanto riguarda le riaperture. Naturalmente graduali e con il rispetto delle distanze e di tute le altre cautele necessarie ad evitare il contagio.

Non ci potranno essere, insomma, bus affollati o assembramenti. La forza politica di Roberto Speranza è stata quella di far prevalere l’aspetto medico e scientifico su quello politico.

Perfino la politica di un annuncio ogni due settimane va nella direzione di non caricare di ansia o di speranze i cittadini. Prima dell’inizio della pandemia era un ministro normale. Ora è diventato il numero uno dei ministri.

Forte nelle difficoltà.

ILARIA CAPUA

Ilaria Capua © Imagoeconomica / Sara Minelli

È una virologa di fama mondiale,  direttrice dello One Health Center of Excellence all’Università della Florida. È italiana. Ilaria Capua è una scienziata e non racconta storie. Neppure è compiacente. Racconta la verità scientifica. Ha ribadito che la pandemia da Coronavirus non sarà sconfitta dalle temperature alte della stagione estiva. Ha detto: «Ci sono “zero possibilità” che il virus scompaia con l’estate. Ma non è un tunnel senza fine. Ne usciremo, anche se saremo tutti diversi. Qualcuno perderà persone care, qualcuno perderà il lavoro, qualcuno si arricchirà qualcuno avrà problemi psicologici. Nel post pandemia avremo un mondo diverso, più consapevole: ognuno di noi deve alzare lo sguardo dall’immediato, cercare di allungarlo verso il futuro». *Scienziata.*

FLOP

MATTEO SALVINI

Matteo Salvini ostenta il Rosario

«Sostengo le richieste di coloro che dicono di voler entrare in chiesa, seppur ordinatamente, con le distanze di sicurezza, per la Messa di Pasqua, magari un po’ alla volta, in quattro o cinque. C’è un appello promosso da Tempi ai vescovi italiani: rispettando le distanze, in numero limitato, la santa Messa di Pasqua per milioni di italiani può essere un momento di speranza».

Così parlò Matteo Salvini, leader della Lega. Ma è rimasto solo sul piano politico. Perfino Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e Silvio Berlusconi (Forza Italia) hanno preso le distanze. E anche il mondo cattolico si è smarcato. Isolato.

CARLO CALENDA

Carlo Calenda © Imagoeconomica, Livio Anticoli

L’eurodeputato di Azione contro tutto e tutti si Twitter. Scatenato. Ha detto: «Questo decreto (ndr: liquidità) contiene misure adeguate se
funzionano
. Consiglio di stare sul merito. La comunicazione retorico trionfalistica è la cifra di Conte. Io la detesto ma in questo momento è il minore dei problemi
».

Poi in un’altra risposta ha aggiunto: «Comunque un buon principio mi sembrerebbe quello di tenere Di Maio lontano da qualsiasi attività operativa».

Poi arriva il bis sul premier, insieme alla “sentenza” sulla ministra dell’Istruzione: «Se posso Ministra Azzolina imbarazzante.
Non si capisce nulla di quello che dice. Il tasso di vuota retorica sta
arrivando alle stelle. “La nuova primavera” di Conte è una nuova vetta
».

Sì, ma lui cosa avrebbe fatto? Parole, parole, parole.