I protagonisti del giorno. Top e Flop del 9 marzo 2020

Top e Flop. Ogni notte, i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende l’indomani.

TOP 

VINCENZO E DONATO FORMISANO

In un momento nel quale tutti si parlano addosso, la Banca Popolare del Cassinate ha messo a punto una serie di misure concrete per sostenere l’economia del territorio. Sono rivolte in particolare ai commercianti, agli imprenditori, ai professionisti che stanno subendo gli effetti  della crisi sanitaria in atto. (leggi qui Coronavirus, Bpc mette 100 milioni per imprese e negozi).

Vincenzo e Donato Formisano

È il chiaro segnale di quanto sia grave la situazione. La chiusura dell’Italia avrà serie ripercussioni sull’economia reale. È stato necessario scegliere tra il Pil e la Salute. Perché molte attività dovranno tenere le serrande abbassate, altre avranno il crollo degli incassi, ma rimangono le tasse da pagare, i contributi da versare, gli acquisti da saldare.

Vincenzo e Donato Formisano hanno dimostrato ancora una volta di essere in anticipo, perché la crisi economica derivante dall’epidemia Coronavirus determinerà un cambiamento anche per quanto riguarda il sistema delle banche. Popolari comprese. Profetici.

MAURIZIO STIRPE

Il presidente del Frosinone calcio ha indirizzato la sua lettera-richiesta direttamente al presidente della Lega Mauro Balata. E soprattutto prima che il Coni decidesse di fermare lo sport per un mese. Dimostrando in anticipo che il pallone non può essere un mondo a parte.

Maurizio Stirpe Foto Federico Proietti

Nella sua lettera, Stirpe ha giustamente sottolineato il rispetto che si deve ai tifosi. Ma ha puntato soprattutto sulla salute. Anche lui, come il Governo, di fronte al bivio tra Pil e Salute non ha avuto dubbi.

Lo stop ai campionati di calcio ha un solo precedente: il periodo di guerra. E questa emergenza è come un periodo di guerra: per le conseguenze che lascerà nell’economia e nell’organizzazione del Paese. Probabilmente sulla sua coesione. Sicuramente anche sullo Sport.

Maurizio Stirpe lo ha detto da subito, lo ha detto prima. C’è solo un presidente.

FLOP

I VIGLIACCHI

Invece di schierarsi sulla linea del fronte, nel momento in cui l’Italia ha bisogno dello sforzo di tutti, sono andati dal medico e si sono messi in mutua. Così decine di posti sono rimasti sguarniti. (leggi qui I soliti vigliacchi).

Ignazio Portelli, prefetto di Frosinone © Stefano Strani

Un atteggiamento vergognoso. Nella tradizione della peggiore piccola furbizia italica. Contro la quale il prefetto Ignazio Portelli ha puntato il dito. Perché purtroppo sono stati in diversi a scegliere la fuga, rifugiandosi dietro comodi certificati medici.

Nell’ora più buia del Paese se la sono data a gambe. Restando a casa non per senso di responsabilità, ma per viltà. Conigli di fogna.

BARBARA SALTAMARTINI

La notizia l’ha riportata La Repubblica. Nel pieno della crisi determinata dal Coronavirus la deputata della Lega Barbara Saltamartini ha partecipato ad una festa in una casa privata con 60 persone per celebrare la vittoria della candidata leghista Valeria Alessandrini alle suppletive in Umbria.

Barbara Saltamartini durante la festa in Umbria

Il tutto, in barba al decreto del Governo con le misure contro il Coronavirus, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ventiquattrore prima della festa: un decreto nel quale si sconsigliavano esplicitamente gli assembramenti di persone anche nelle zone dove il contagio è meno diffuso.

Il massimo dell’irresponsabilità sta nella sua ostentazione: le foto su Facebook. Nel pessimo esempio che viene dato a chi prende come riferimento da imitare i personaggi pubblici. Nella creazione di una intollerabile casta che di fronte all’emergenza ci risponde come il Marechese Onofrio del Grillo: “Io so io e voi…“.

Giustamente Saltamartini è stata travolta da una pioggia di critiche sul suo profilo, anche da parte di elettori leghisti o di destra”. Onofria del Carroccio.