Top e Flop, i protagonisti del giorno: 30 marzo 2021

Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore

TOP

DOMENICO ALFIERI

Il sindaco di Paliano ed ex segretario del Partito Democratico è stato chiaro. Scrivendo: “Penso che sia arrivato il momento da parte del presidente della Provincia di Frosinone e dell’ente che rappresenta di individuare un nuovo sito nella nostra provincia che accolga la nascita di una nuova discarica. E’ tra le sue competenze e siamo in netto ritardo. Ciò concorrerebbe in prospettiva ad evitare il collasso del ciclo dei rifiuti”.

Il tema di attualità è quello dei rifiuti, perché si rischia lo stop considerando che a Roccasecca si è esaurito lo spazio per la sistemazione dell’immondizia.

Domenico Alfieri

Ma l’attacco di Alfieri al presidente della Provincia Antonio Pompeo è su due fronti. Il primo operativo: riguarda appunto il tema dell’individuazione di una discarica provinciale nuova. Perché l’esaurimento di quella di Roccasecca non è un fulmine a ciel sereno. Alfieri però è stato segretario del Pd. Ed è sindaco di Paliano da tanto tempo, oltre ad aver ricoperto il ruolo di consigliere provinciale. La sua è una netta presa di distanza da Pompeo anche all’interno del Pd. Dove per tanti anni Alfieri ha fatto parte della corrente di Francesco Scalia, prima di passare in Pensare Democratico di Francesco De Angelis.

Di rottura.

NICOLA OTTAVIANI

È stato il primo sindaco di questa provincia a prendere le distanze dalla riapertura delle scuole. Ha pagato subito il prezzo politico di una posizione diversa da quella del leader del suo partito Matteo Salvini (propenso a riaprire ogni tipo di attività in Italia). E infatti per questo nella rubrica di alessioporcu.it Ottaviani ha “guadagnato” il flop.

Poi però ha avuto il merito di credere nella posizione che aveva assunto, diventando un punto di riferimento per tanti altri sindaci che lo hanno seguito, decidendo di adottare lo stesso atteggiamento. Vale a dire che non hanno ritenuto opportuno riaprire le attività in presenza per due giorni soltanto, visto che per le vacanze pasquali poi si dovrà richiudere tutto.

Nicola Ottaviani (Foto: Stefano Strani)

Anni fa, nel corso del braccio di ferro tra la conferenza dei sindaci e il gestore del servizio idrico, Nicola Ottaviani riuscì spesso a far affermare la sua posizione, convincendo anche amministratori dell’altra parte politica. In quel momento militava in Forza Italia. Adesso invece è il coordinatore provinciale della Lega e in questa veste è più complicato mettere d’accordo altri sindaci, soprattutto se di sinistra.

Nicola Ottaviani è abile però a fiutare l’aria prima degli altri e ha capito che in questo momento la questione della scuola, unitamente a quella delle aperture in sicurezza, è al primo posto nelle priorità delle famiglie. E ha fatto da apripista per una posizione quasi unanime dei sindaci della provincia. Contrari alle decisioni del ministro Roberto Speranza e del Governatore Nicola Zingaretti.

Bingo.

FLOP

ANTONIO SCACCIA

L’ex vicesindaco del Comune di Frosinone ha probabilmente deciso di prendersi un anno sabbatico. Non si spiega altrimenti la sua eclissi dal quadro politico cittadino.

Per mesi Antonio Scaccia era stato il protagonista assoluto, riuscendo anche ad aumentare il peso numerico e politico della sua Lista per Frosinone. Inoltre il patto federativo con il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli aveva dato ad entrambi il pacchetto di maggioranza della maggioranza di centrodestra.

Antonio Scaccia. Foto © Stefano Strani

Bisogna pure aggiungere che i Fratelli d’Italia avevano cominciato a guardare ad Antonio Scaccia come possibile candidato a sindaco di tutto il centrodestra per il dopo Nicola Ottaviani. Ma da quando il sindaco gli ha revocato le deleghe da “vice” Antonio Scaccia ha perso slancio e perfino entusiasmo.

Pure il suo gruppo, la Lista per Frosinone, non appare più così granitico come qualche mese fa.

Appannato.

ANTONIO POMPEO

Sulla questione dell’individuazione di una nuova discarica provinciale ha tergiversato troppo, non accorgendosi di come stava evolvendo la situazione nel sito di Roccasecca.

Vero che la procedura prevede anche delle competenze della Regione Lazio, ma il passaggio dell’individuazione del nuovo sito spetta alla Provincia. Passaggio non facile e non semplice considerando che scelte del genere spaccano la politica ma soprattutto l’opinione pubblica. Basta ricordare le proteste di piazza che si scatenarono molti anni fa quando era stato ipotizzato di prevedere una discarica alla Valcatora.

Antonio Pompeo (Foto: Stefano Strani)

Però l’operazione è ineludibile, soprattutto per scongiurare un’emergenza rifiuti che rappresenterebbe una mazzata senza precedenti per l’intera Ciociaria. Inoltre il sistema provinciale ha rappresentato per anni un gioiello proprio perché l’intero ciclo di smaltimento avviene all’interno della provincia.

In questa fase Antonio Pompeo sta attaccando a testa bassa all’interno del Partito Democratico, confidando molto negli amministratori locali. Perciò su un tema del genere avrebbe dovuto anticipare i tempi. Invece è costretto a rincorrere.

Passo falso.

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