Top e Flop, i protagonisti del giorno: 5 maggio 2021

Top e Flop. I fatti centrali ed i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore

TOP

LUCA FANTINI

Luca Fantini

La vicenda del concorso di Allumiere ha obiettivamente messo in difficoltà il Pd anche alle latitudini ciociare, non fosse altro per le dimissioni di Mauro Buschini da Presidente del consiglio regionale. Per settimane il Partito è rimasto in silenzio su tutto. Poi però, non appena si è prospettata un’occasione, Luca Fantini l’ha colta al volo. E l’occasione è stata rappresentata dall’ennesimo scivolone di Daniele Maura sul tema dell’omotransfobia. Nel senso che l’esponente di Fratelli d’Italia si è lasciato andare a commenti non politicamente  corretti.

Luca Fantini ha visto l’occasione per rientrare nel dibattito, ribadendo la posizione dei Democrat sul tema dei diritti. E c’è riuscito, perlomeno parzialmente.

Luca Fantini è un fedelissimo di Nicola Zingaretti e di Mauro Buschini. Se c’è uno che può avviare un’azione di ricomposizione forse è proprio lui. Non è escluso che possa provarci. Intanto però ha ripreso il filo del Partito in Ciociaria.

E alla fine arriva Luca.

NICOLA OTTAVIANI

Nicola Ottaviani (Foto: Stefano Strani)

È entrato nell’ultimo anno di mandato da sindaco di Frosinone, senza neppure dare nell’occhio. Con l’approvazione del “pacchetto di bilancio” ha indicato la strada anche per il dopo di lui. Intanto perché tra dodici mesi il Comune capoluogo sarà fuori il piano di rientro da 50 milioni di euro. Ma poi, tra l’operazione dell’acquisto del Palazzo ex Bankitalia e tutto il resto, chi sarà eletto nel 2022 si troverà con una parte del lavoro già avviata.

Nicola Ottaviani farà il regista della prossima campagna elettorale. Ed è anche coordinatore provinciale della Lega. Ruoli che riuscirà a tenere insieme. Sicuramente proverà a giocarsi le sue carte per una candidatura alla Camera, ma non è questo l’obiettivo principale. L’obiettivo principale è scrivere il proprio nome nella storia politica del capoluogo. Lo ha già fatto, non gli basta che sia scritto: vuole che venga scolpito.

Si è reso conto che la prossima sfida (da regista) non sarà semplice, Però se il centrodestra dovesse calare il tris in un contesto unitario, allora davvero Nicola Ottaviani avrebbe compiuto una missione irripetibile.

La forza dell’ambizione.

FLOP

DANIELE MAURA

Ancora una volta è scivolato sui soliti temi e nel solito modo. Esternando sui social e in maniera non politicamente corretta su un argomento delicato e di straordinaria attualità (considerando il caso Fedez).

Quello del disegno di legge Zan, importante per quanto riguarda i diritti di persone che non chiedono altro di poter manifestare in maniera normale i propri orientamenti sessuali. Il suo scambio di battute ha determinato un pandemonio.

Sulla sua pagina Facebook ha pubblicato due foto, una sull’altra. la prima: un cerchio rosso barrato identico ai segnali di divieto stradale, con un martello che colpisce due sfere; chiaro il significato “Non rompere le … sfere”. Poi la scritta tracciata su un muro “Una risata vi seppellirà”. Il commento? Politically correct? Parla la foto…

La risposta arriva da un giovane della provincia di Frosinone: “Se qualcuno per strada mi grida fr***, a me non viene assolutamente da ridere, perché l’omofobia non si combatte con una risata. Io e tutta la comunità Lgtb non meritiamo questo solo perché amiamo una persona dello stesso sesso. Meritiamo una legge che ci tuteli. Lei sotto un suo post ci ha definito patetici, comici e che addirittura non dobbiamo rompere le pa***’.”

Daniele Maura ha tutto il diritto di esprimere come meglio ritiene la sua posizione politica. Ma sembra non tenere in considerazione  che ricopre un ruolo istituzionale di grande importanza: esercita le deleghe di presidente del Consiglio provinciale. Lui, esponente di primo piano di Fratelli d’Italia. In un ente governato da uno dei big del Partito Democratico, Antonio Pompeo. Il quale si è ritrovato in una situazione di imbarazzo.

Non è la prima volta e sempre per esternazioni di Daniele Maura. Fra l’altro ad attaccare è stato il Pd, il partito di Pompeo. Dato per scontato che quel tipo di esternazioni fanno parte di quello che è il convincimento politico di Daniele Maura, perlomeno l’esponente di Fratelli d’Italia e l’intero Partito potrebbero rinunciare alla gestione di un ruolo che, per definizione, è istituzionale. Rappresenta cioè l’ente Provincia. Sarebbe un segnale di chiarezza. E non soltanto.

Errare è umano, perseversare è da… facciamoci del male.

LUCA FRUSONE

Luca Frusone (Foto: Imagoeconomica / Daniele Scudieri)

È il parlamentare dei Cinque Stelle di riferimento di questo territorio. Al secondo mandato. Fedelissimo di Luigi Di Maio, negli ultimi tempi ha dovuto mandare giù due fatti: la nomina di Ilaria Fontana sottosegretaria al ministero alla transizione ecologica e la nomina di Loreto Marcello capogruppo regionale. Senza che peraltro sia stato risolto il tema del superamento del limite del terzo mandato.

Ma Luca Frusone ha in questo momento la possibilità di battere diversi colpi. Pure sul piano locale. Con un Pd in questa difficoltà, chi meglio di lui potrebbe provare a scuotere i pentastellati e spingere per partecipare alle trattative politiche per quanto riguarda le comunali in autunno? Per esempio ad Alatri e Sora, per poi preparare la campagna elettorale di Frosinone?

Luca Frusone ha le carte in regola per lanciare una controffensiva (anche interna) di questo tipo. Ma non lo fa, preferisce la velocità di crociera.

Avulso dal contesto.

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