«Io ci sarò anche alle primarie, non escludo nulla»: lo ha detto in un’intervista a Francesco Merlo su ‘la Repubblica‘, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che, dopo la sua conferma alla guida del Lazio, si dice pronto a correre alle primarie del Pd. Per diventare Segretario nazionale al posto di Matteo Renzi.
Nicola Zingaretti spiega la sua vittoria, nonostante la disfatta del Pd alle politiche, con la sua buona amministrazione. Nell’intervista, Merlo mette in evidenza che Zingaretti sia stato l’unico a vincere nel giorno della disfatta totale del Pd. E che già nel 2008 quando Veltroni perse, nello stesso giorno Zingaretti vinse con 60mila voti in più di Rutelli che fu battuto da Alemanno. E ancora nel 2013 prese 300mila voti in più di Bersani alle Politiche. Merito della buona amministrazione?
“Certo” ma anche di “un progetto politico che nel Lazio ha unito tutta la sinistra. Abbiamo fatto l’accordo con Liberi e Uguali, avevamo con noi i sindaci, le liste civiche e, soprattutto, i giovani. E’ un modello che rilancia lo spirito dell’Ulivo. Ed è il modello che vorrei proporre a livello nazionale“.
“Non quell’Ulivo, che è il passato – spiega – ma la sua ambizione sì, lo spirito innovativo, la voglia di stare insieme e di vincere insieme”. Zingaretti pensa a una “rigenerazione: non solo del Pd, ma di tutta la sinistra. E senza accordi calati dall’alto, ma aprendo un grande confronto, vero e forte”. Rispetto all’ipotesi di un appoggio da parte del Pd a un governo a 5 stelle, Zingaretti risponde: “Dobbiamo stare all’opposizione. Non siamo stati noi a deciderlo, ma gli elettori. Chi ha vinto provi a governare“.
Sulla sua vittoria elettorale e il fattore ‘Montalbano’ Zingaretti commenta: “Diciamo che sono il fratello di un attore amatissimo che mi ha sempre aiutato in ogni campagna elettorale. Noi Zingaretti offriamo un’idea di famiglia molto unita e molto italiana“.
Sulla situazione in Regione Lazio e la mancanza di una maggioranza, Zingaretti commenta: “Fisserò quattro punti: rifiuti, sanità, fiscalità e sviluppo economico. Se ci stanno, bene” altrimenti “non sono attaccato alla poltrona. Arriverei più libero al congresso del Pd“.