Le notizie che arrivano dal Quirinale non sono delle migliori. Nessuno ha voglia di mettersi d’accordo, nessuno intende fare un passo indietro.
Mentre il Capo dello Stato Sergio Mattarella si prepara a sciogliere i nodi, Nicola Zingaretti commenta «Dobbiamo prepararci a competere per vincere. Questo epilogo conferma e rafforza quanto mi è capitato di dire sabato. È urgente aprire un cantiere nuovo, per proporre una nuova alleanza».
Il Governatore della Regione Lazio lo ha detto a margine di una conferenza stampa con l’Inps.
Nicola Zingaretti ha ribadito che questo modello di Pd e questo modello di politica sono ormai superati. ma «Nella società ci sono molte energie da organizzare in un progetto diverso da quello del 4 marzo, che si è rivelato perdente. Un’alleanza nuova che raccolga e unisca forze diverse, per un’ipotesi alternativa di governo. Senza schemini precostituiti».
Zingaretti ha esortato a «guardare a una alleanza che oltre i Partiti raccolga il protagonismo delle persone, delle esperienze civiche dei territori, di forze di diverse ispirazioni politica, ma soprattutto ascolti e tenti di dare una risposta politica alle tante sofferenze umane presenti nella nostra societa’ e alla loro voglia di riscatto. Va fatto in fretta, in modo collegiale e unitario o andremo incontro all’ennesima sconfitta».
Una svolta nel futuro del Pd potrebbe arrivare con le due decisioni prese oggi al Nazzareno: Assemblea nazionale sabato 19 maggio e pieno sostegno al Presidente della Repubblica Sergio Martarella.
La decisione è maturata durante il vertice tra il segretario reggente del Pd Maurizio Martina e i big delle diverse aree del Partito.
Durante l’assemblea si dovrà decidere se eleggere un nuovo segretario o convocare il congresso.