La partita di Gabriele

Non vuole restare ai box. La gara vuole giocarsela. Dal primo giro. E’ per questo che Gabriele Picano ha iniziato a sondare alcuni fedelissimi per studiare la composizione di una o due liste civiche da poter schierare nelle prossime elezioni comunali a Cassino. Per sostenere lui nella corsa a sindaco? “Questo poi lo vediamo” ha detto…

Non vuole restare ai box. La gara vuole giocarsela. Dal primo giro. E’ per questo che Gabriele Picano ha iniziato a sondare alcuni fedelissimi per studiare la composizione di una o due liste civiche da poter schierare nelle prossime elezioni comunali a Cassino. Per sostenere lui nella corsa a sindaco? “Questo poi lo vediamo” ha detto Picano jr

Il progetto è tutto in quella frase. Picano sa che i voti vanno coltivati, che le truppe non possono essere lasciate libere quando c’è una competizione elettorale: altrimenti si accasano sotto un’altra bandiera. Quindi: o si candida in prima persona o sostiene uno dei candidati, per tenere in allenamento le truppe da utilizzare poi nella sfida successiva. Quella per le regionali.

Comune o Regione? Il ragazzo è giovane ma viene da una buona scuola: quella del padre che fu sottosegretario alle Finanze e si sentì dire da un ministro “Lasciamo perdere ‘ste fregnacce” quando gli aveva appena sottoposto il progetto di introdurre in Italia i Gratta e Vinci. Le soddisfazioni, se si sa attendere, talvolta arrivano. Ed una delle regole imparate da Picano jr. è che non bisogna mai candidarsi ma essere candidati ‘perché i cimiteri politici sono pieni di presuntuosi’. Ma come si fa ad essere candidati? La tattica è quella che sta usando adesso: lasciare che gli altri vengano allo scoperto, comincino a rendersi conto che occorrono numeri ben più grossi di quelli che immaginavano e soprattutto che per vincere un’elezione “occorrono soldi e voti” (anche questa è di vecchia scuola Dc). Quando gli altri avranno il fiatone lui calerà l’asso: o mette in campo le truppe fresche o si mette a capo della coalizione.

Primarie di centrodestra? Nemmeno a parlarne: il Pd – in varie parti d’Italia – ha insegnato che per drogarle occorrono un po’ di amici sul fronte opposto e pochi spiccioli. Quindi, meglio attendere.

Il vero bersaglio che Gabriele Picano ha preso di mira sono le elezioni regionali. Perché se Mario Abbruzzese si candiderà al Parlamento, allora i nomi più quotati per la Regione, nel suo fronte potrebbero essere Iannarilli e Magliocchetti. Bersaglio che Picano jr ritiene alla sua portata.

Nel frattempo, meglio tenere allenate le truppe, non restare ai box, giocarsi la gara dal primo giro.

 

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