Sono animali, ma spesso li consideriamo bestie. In realtà sono molto più umani di noi.
È vero: c’è un limite che non dobbiamo superare, nel nostro rapporto con gli animali. Il limite è che che dobbiamo ricordarci che sono animali e non umanizzarli. C’è gente che invece li tratta come se fossero figli, sostituisce i normali affetti riversando su di loro le attenzioni che invece sarebbe giusto dare ad un marito, o una moglie, o un figlio. A seconda dei casi.
Per contro, c’è chi tratta gli animali come esseri inferiori. Come bestie, sulle quali sfogare le proprie frustrazioni. Non è un caso che tra i modi di dire ci sia ‘vai a picchiare il cane’. In quanti casi vengono maltrattati, seviziati…
Il fatto è che solo se il rapporto è quello corretto, gli animali possono completarci e migliorarci con la loro presenza.
Perché dopotutto pure noi siamo degli animali. E chissà come ci vedono e ci giudicano quelli che noi consideriamo solo delle bestie. Che talvolta sono meglio di noi, hanno più cuore di noi.
Ce lo ricorda Ozzy, il gorilla maschio più anziano a mondo. Si è spento oggi nello zoo di Atlanta dove era la star dal 1988. Ozzy aveva raggiunto l’invidiabile età di 61 anni.
Pensatela come volete. Ma Ozzy si è lasciato andare: si è spento pochi giorni dopo che è venuta a mancare la sua Choomba, la compagna con cui aveva vissuto, inseparabile, gli ultimi 15 anni.
Sono animali. Le bestie spesso siamo noi.