Riuscirà la provincia di Frosinone ad eleggere un europarlamentare la primavera prossima?
Le elezioni per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo rappresenteranno uno spartiacque che non è esagerato definire storico. Perché i partiti sovranisti e populisti cercheranno la spallata al Ppe e al Pse.
Ci proveranno marciando separati ma colpendo uniti: il Front National di Marine Le Pen in Francia, la Lega di Matteo Salvini e il Movimento Cinque Stelle di Luigi Di Maio in Italia, Viktor Orban in Ungheria e molti altri.
D’altra parte si profila un fronte assai ampio, dalla Merkel a Tsipras, passando da Macron. Con il Pd di Zingaretti che guarda in quella direzione, mentre l’ala renziana, ormai innamorata delle sconfitte tragiche, si contrappone a tutto.
Nell’orbita del Ppe continuerà a gravitare Forza Italia.
Dall’esito di quel voto dipenderanno le vite quotidiane delle prossime generazioni europee. Ci sono ricette agli antipodi su tutto: sull’euro, sulle banche, sui mercati, sull’immigrazione.
Non avere nemmeno un esponente in quel contesto condannerà definitivamente la Ciociaria all’isolazionismo e alla deriva. Già a livello nazionale non abbiamo esponenti nelle stanze che contano davvero, quelle del governo.
A scendere, poi, tutto il resto. Da quanto tempo non si progetta e non si realizza un’opera importante per questo territorio?
Ogni tanto nel dibattito riemergono i cosiddetti “poteri forti”. Li evoca spesso il capo dei Cinque Stelle Luigi Di Maio, magari per scaricare su questa “entità” i mancati risultati del governo gialloverde.
Ma chi sono poi i “poteri forti”? Imprenditori, capitani di industria, politici influenti, uomini capaci di “sussurrare” ai politici influenti. Si parlava di loro negli anni del boom economico della Ciociaria, quando le fabbriche aprivano e le infrastrutture venivano costruite.
Poi, a partire dal 1994 in poi, se n’è parlato sempre di meno.
Nel frattempo la disoccupazione è cresciuta in modo esponenziale, le fabbriche hanno chiuso i battenti, la rappresentanza politica conta sempre di meno.
E allora? Ridateci i poteri forti.