Primarie Pd a rischio: si tenta la candidatura unitaria

ALESSANDRO REDIROSSI per L’INCHIESTA QUOTIDIANO «Dobbiamo trovare l’amalgama per mandare a casa questa amministrazione che va avanti solo per proclami e spot, come dimostrano le ultime uscite del sindaco sulle Olimpiadi»: a dirlo è Angelo Pizzutelli, il consigliere comunale del Pd che insieme al segretario cittadino Norberto Venturi e al presidente provinciale dell’Ordine dei Medici…

ALESSANDRO REDIROSSI per L’INCHIESTA QUOTIDIANO

«Dobbiamo trovare l’amalgama per mandare a casa questa amministrazione che va avanti solo per proclami e spot, come dimostrano le ultime uscite del sindaco sulle Olimpiadi»: a dirlo è Angelo Pizzutelli, il consigliere comunale del Pd che insieme al segretario cittadino Norberto Venturi e al presidente provinciale dell’Ordine dei Medici Fabrizio Cristofari ha palesato la propria disponibilità a candidarsi per le primarie Dem per la scelta del candidato sindaco alle elezioni del 2017.

In queste settimane la strada che avrebbe dovuto portare alle primarie a fine ottobre si è fatta però più complicata. Si sta ragionando attorno alla possibilità di una sintesi fra le proposte in campo.

Rispetto a qualche settimana fa le carte si sono rimescolate e di certo non c’è più nulla. Pare che le percentuali fra la possibilità di svolgere le primarie e la strada che porta a una convergenza su un unico candidato siano alla pari: 50 e 50.

Settembre sarà il mese decisivo per scegliere una delle due strade, con le primarie che non sembrano più una via obbligata.

Lo stesso Pizzutelli, incalzato sul punto, ammette: «Le primarie non si fanno solo per il gusto di farle. La priorità è che il Pd sia unito». Se le primarie si dovessero fare, comunque, sembra che si troverà una sintesi fra almeno due candidature. Uno fra Pizzutelli e Venturi, come avevamo anticipato a inizio agosto, potrebbe fare un passo indietro a favore dell’altro sfidando poi Cristofari. A quel punto a contendersi la candidatura nelle eventuali primarie sarebbero proprio Cristofari e uno fra Pizzutelli e Venturi.

Se non si dovessero fare le primarie, invece, si aprirebbe il campo a una partita abbastanza complessa all’interno del Partito che dovrebbe arrivare a una sintesi di tipo politico. Da una parte ci sarebbe la candidatura di uno fra Pizzutelli e Venturi. Una strada che potrebbe riportare nell’ambito della coalizione anche Sinistra Italiana, che con il suo referente frusinate Gaetano Ambrosiano ha incontrato nei giorni scorsi Venturi. Sinistra Italiana sembra infatti osteggiare soluzioni che possano portare a un ingresso nella coalizione di forze “ibride” con un presente o un passato nel centrodestra.

Puntare sulla candidatura di Venturi o Pizzutelli potrebbe da una parte ostacolare l’ipotesi di un dialogo in extremis con il Psi (entrambi sono ex socialisti) ma assicurerebbe dall’altra il sostegno di gran parte del gruppo consiliare e di Michele Marini (che a Frosinone ha ancora il suo peso in termini elettorali). Al momento Marini non appoggerebbe, invece, la candidatura di Cristofari (per via della frattura che gli costò l’elezione nel 2012). Il presidente dell’Ordine dei Medici ha però l’appoggio del presidente della Saf Mauro Vicano e sarebbe più attrattivo per esponenti storicamente del centrodestra (più volte ai tavoli con esponenti del Pd in questi mesi si sono visti Alfredo Pallone e Luca Sellari).

Insomma la partita è apertissima.

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