Cosa c’è dietro al solo apparentemente normale incontro istituzionale di oggi alle 10.30 tra Matteo Renzi e Nicola Zingaretti? I due si vedranno presso le Terme di Diocleziano: per gli amanti della precisione, Aula X, Piazza della Repubblica, lato viale Luigi Einaudi.
Ufficialmente si tratta della firma sotto all’intesa Governo – Regione Lazio su sviluppo e coesione: un miliardo di euro per strade e Sanità
La realtà dei fatti è più politicamente complessa.
Matteo Renzi, in vista del referendum d’autunno, deve necessariamente rivedere il “Consiglio di Corona” del Partito (cosa diversa dal Giglio Magico che invece è sacro e intangibile). Se il premier vuole vincere la sfida delle sfide è saggio andare alle Terme di Diocleziano e farsi vedere con l’unico amministratore dal volto vincente che il Pd abbia in questo momento a disposizione. Ad ottobre, se vince il SI, inizierà veramente la Seconda Repubblica.
E’ la base referendaria l’inizio del nuovo Partito Democratico. In questa ottica Renzi ha bisogno di Zingaretti e viceversa. Con Emiliano che capeggia l’opposizione interna al PD.
Chi ha orecchie per intendere, intenda.