Fratelli senza coltelli: per ora solo abbracci, in attesa di fare la giunta (di F. Ducato)

Prima riunione di maggioranza per la nuova maggioranza che governerà Anagni. Solo sorrisi e abbracci. E ti credo: ancora non si è messa mano alla giunta ed alla ripartizione delle deleghe. Solo allora si vedranno i veri fratelli ed i coltelli

Chi c’era ha detto che sembrava una riunione da compagni di scuola elementare. Tutti compatti, ben vestiti, praticamente in fila per due. Quasi mano nella mano. Mancavano solo i fiocchetti al collo e le canzoncine di buon augurio e poi sarebbe stata una cosa, appunto, da primo giorno di scuola. Quando i ragazzi sono ancora tutti impauriti, e quello che dice la maestra è indiscutibile.

 

Ecco, sabato mattina ad Anagni la prima riunione di maggioranza è andata più o meno così. A partire dal tempo impiegato. Tutti si aspettavano che visto l’orario della convocazione (le 12) e l’argomento (la formazione della giunta), il pranzo sarebbe saltato; oppure sarebbe stato necessario ricorrere a tramezzini e pizzette.

Invece, nemmeno venti minuti dopo, tutti erano fuori dalla Sala Gialla, avviati sulla strada di casa per il pranzo rituale del sabato.

 

Più che una riunione, un monologo.

Ragazzi capiamoci – ha detto il sindaco Daniele Natalia io ho intenzione di arrivare a comporre la squadra di governo entro qualche giorno, in modo da convocare il primo consiglio comunale al massimo entro una decina di giorni. Tutti i gruppi mi forniranno perciò i loro nominativi, senza stabilire almeno per adesso le deleghe. Chi ha donne da proporre lo faccia, in modo da rispettare anche la legge sulle quote femminili”.

Questo, più o meno, il verbale dell’intervento del sindaco. E qui ci si sarebbe aspettati l’inizio di una contrattazione infinita, con tanto di fuochi d’artificio sui diversi pesi specifici della varie anime della coalizione. Con La Lega a litigare con Forza Italia, tanto per far un esempio. O con Fdi a rivendicare la forza dei suoi tre consiglieri.

 

Invece no.

Dall’altra parte è scoppiata (parole di alcuni presenti) “la fiera dell’ipocrisia”.

Tutti a dire “ma si sindaco, come no, hai ragione, bisogna lavorare per l’interesse comune anzi sai che ti dico? Sono pronto a farmi da parte nel nome delle esigenze della collettività”.

Parole che Natalia ha accolto con il sorriso sulle labbra, prima di sciogliere la seduta.

L’appuntamento è stato quindi rimandati a mercoledì prossimo. Per quella data dovrebbero arrivare i nomi delle proposte delle varie liste sul tavolo del sindaco. Che dovrà, a quel punto, effettuare la necessaria sintesi.

 

Si vedrà allora se la luna di miele è ancora tale.

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