L’Altra Italia di Silvio Berlusconi riparte da Frosinone. Sono ore frenetiche per la preparazione di un evento in grado di cambiare la geografia politica del centrodestra. L’obiettivo è quello di organizzare per giovedì a Frosinone una mega conferenza stampa di Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo e vicepresidente di Forza Italia. Un evento uguale a quello di ieri a Milano, valido però per l’intero centrosud. Vale a dire che nel capoluogo ciociaro sarebbero presenti tutti i parlamentari “azzurri” del centro e del meridione, ma pure gli amministratori.
Non c’è bisogno di sottolineare che un evento del genere sarebbe la consacrazione definitiva del sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani nell’ambito di quello che è il nuovo soggetto politico del centrodestra, lontano dalla Lega, diverso da Forza Italia, vicino all’ex Popolo delle Libertà, con un’impronta spiccatamente moderata.
Nicola Ottaviani negli ultimi mesi ha lavorato a lungo su una formazione che fosse parallela al centrodestra. Ma civica. E forte dell’esperienza acquisita sul campo dai sindaci di grandi città. Più volte è stato ospite di Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. In una cerchia ristrettissima. Proprio per varare il nuovo soggetto politico. Anche su un piano di comunicazione che guarda alle piattaforme multi mediatiche e digitali.
D’altronde il modello Frosinone aveva stregato Silvio Berlusconi un anno fa, quando Nicola Ottaviani venne confermato a valanga sindaco. Con una campagna elettorale realmente alternativa ai Cinque Stelle, con un’alleanza fondata sull’apertura alle liste civiche e con progetti come Solidiamo in grado di far passare bene il messaggio del taglio dei costi della politica.
A Frosinone Antonio Tajani traccerà la rotta del nuovo centrodestra moderato. Lo farà lanciando una sorta di ultimo avviso ai naviganti nei confronti della Lega di Matteo Salvini. Del tipo: o con i Cinque Stelle o con noi. Ben sapendo che è impossibile che il Carroccio possa staccarsi dai pentastellati in questo momento.
A Milano Antonio Tajani è stato chiaro: «Questo governo non avrà lunga durata perché è contro natura. Mangerà un panettone scaduto e un uovo di Pasqua andato a male. Bisogna dare all’Italia un governo di centrodestra con Forza Italia che avrà un ruolo preponderante. Vogliamo occupare lo spazio libero tra Lega e Pd. Nessuno pensi a inciuci. La mia storia è alternativa alla sinistra, la mia vita lo è. Io sono quello che ha battuto al Parlamento europeo il candidato di Renzi. Berlusconi è l’unico che ha sconfitto la sinistra. Come potremmo volere un accordo con il Pd? Noi vogliamo un governo nazionale di centrodestra. Vogliamo omogeneità e occupare uno spazio per dare vita a un centrodestra che si riconosca nei valori fondanti della nostra società». (leggi qui La profezia di Tajani: «Questo Governo durerà poco»)
Come dire: se Lega e Fratelli d’Italia non ci stanno, saranno loro a rompere. Intanto però L’Altra Italia (o Movimento Italia) si mette in moto. E il primo test saranno le regionali in autunno. La distanza tra Forza Italia e Lega aumenta, l’accelerazione impressa da Antonio Tajani è forte.
Intanto sullo sfondo la figura politica di Nicola Ottaviani cresce.