Un po’ la buona sorte, un po’ la convinzione: Alatri capitalizza l’allentamento delle misure anti Covid, l’avvio della bella stagione, le prime giornate calde dopo settimane di temperature rigide. Il lungo ponte da Pasqua a questo 25 aprile registra per la terza città della Provincia un’affluenza di turisti come non si vedeva da tempo.
La giunta Cianfrocca ci aveva scommesso, il resto è arrivato da solo. E anche se una rondine non fa Primavera i segnali di risveglio ci sono tutti.
La scommessa e la fortuna
La scommessa è quella che ha portato il sindaco Maurizio Cianfrocca a dieci giorni tra partecipazioni ad eventi di ogni genere: cosa che non si vedeva dal periodo pre covid. Dieci giorni rappresentati ciascuno da un evento e non di poco conto.
Il segnale che scandisce più di ogni altro questa ripartenza è che si sono svolte regolarmente le celebrazioni della Settimana Santa, sentitissima ad Alatri per via delle sue rievocazioni storiche e religiose. Ha registrato l’arrivo di visitatori a migliaia, nonostante ancora il permanere delle misure anti Covid, seppure attenuate.
In questi dieci giorni c’è stato il pienone per bar e attività di ristoro. «È stata una Pasqua di ripartenza – sottolinea Maurizio Cianfrocca – abbiamo deciso di affrontarla con determinazione e senso di responsabilità. Riteniamo che la vita comunque deve riprendere il suo percorso ed Alatri deve essere in grado di ricevere i tantissimi visitatori che vengono ad ammirare le sue ricchezze e le sue tradizioni».
Il ruolo di Titoni
Il 24 ed il 25 aprile hanno visto l’apertura straordinaria dei siti archeologici e storici accompagnati da eventi musicali nel week-end. La risposta è stata enorme. Ha contribuito in modo determinante il lavoro del delegato alla Cultura Sandro Titoni con anni di esperienza alla Pro loco. È riuscito a programmare una serie di eventi che hanno coperto dieci giorni e lanciare un messaggio: «Alatri è pronta a tornare a recitare un ruolo da protagonista nel campo della cultura e eventi».
Ora gettate le basi si guarda già alla prossima estate. Sul turismo la giunta Cianfrocca non vuole fallire. Non può.