Economia del Lazio: luci, ombre e sfide secondo Bankitalia

Foto: Imagoeconomica / Carlo Carino

Nel primo semestre del 2023, l'economia del Lazio ha registrato una crescita dell'1,2%, mostrando un rallentamento rispetto al 2022. Nonostante ciò, settori come il turismo e le costruzioni hanno avuto una crescita positiva. I futuri eventi del Giubileo e dell'Expo hanno stimolato gli investimenti

Nel primo semestre del 2023 l’economia del Lazio ha sperimentato una crescita modesta: è dell’1,2%. Un risultato che, seppur in linea con la media nazionale, mostra un rallentamento rispetto al 2022. L’analisi dettagliata fornita dalla Banca d’Italia attraverso il rapporto ‘L’economia del Lazio‘ offre una panoramica approfondita delle dinamiche economiche della regione.

Luci ed ombre

Foto: Andreas Liebschner © Imagoeconomica

In un contesto di rallentamento generale, alcuni settori hanno continuato a prosperare. Il turismo, le costruzioni e specifici comparti industriali hanno registrato un’espansione positiva, contrariamente alle esportazioni che hanno subito una diminuzione.

All’orizzonte ci sono il Giubileo e l’Expo e chi investe lo sa: sono le prospettive legate a quei due eventi a spingere sull’acceleratore; molti dei lavori delle Costruzioni sono legati ad alberghi ed accoglienza per pellegrini ed eventuali visitatori dell’esposizione universale. Le prospettive future indicano un andamento simile, con particolare attenzione al recupero degli investimenti, soprattutto per le imprese di maggiori dimensioni.

Il freno invece è legato al rientro della pandemia e quindi al calo nei numeri di vaccini prodotti nel polo chimico – farmaceutico Anagni – Latina – Roma. Ma anche alla fase di transizione dell’Automotive con la contrazione complessiva della produzione italiana di Stellantis e quindi quella di Cassino Plant nel lazio.

Servizi dinamici

Il settore dei servizi ha evidenziato una dinamica favorevole, trainato da flussi turistici in aumento, con alloggio, ristorazione e commercio in primo piano. Anche i Trasporti hanno avuto una dinamica favorevole. Tuttavia, i servizi alle imprese e alle famiglie hanno mostrato un calo.

Gli investimenti nei servizi hanno registrato una crescita moderata, più contenuta rispetto alla media nazionale, con prospettive per il 2023 che indicano un rallentamento del fatturato e un incremento lieve degli investimenti.

Sono tutti elementi che avranno ripercussioni sul mondo del lavoro. L’occupazione nel Lazio ha superato la media nazionale, crescendo del 2,4%, con un aumento significativo degli occupati indipendenti. La crescita media italiana è stata del 2%. Il tasso di occupazione è salito al 63,4%, mentre il tasso di disoccupazione è diminuito al 7,2%, superando i livelli del biennio pre-pandemia.

Il settore turistico e commerciale hanno svolto un ruolo chiave nell’aumento degli addetti: merito del ritorno dei turisti, soprattutto a Roma. Con una crescita moderata anche nel settore industriale.

In calo i prestiti

I primi sei mesi del 2023 hanno visto una diminuzione del 2,5% dei prestiti nel Lazio, principalmente a causa di un marcato calo dei finanziamenti alle imprese. Le condizioni di accesso al credito sono leggermente più restrittive, soprattutto per le imprese. Il tasso di deterioramento è rimasto contenuto, con un aumento leggero per le imprese e una stabilità per le famiglie.

In parallelo c’è stata una involuzione del mercato immobiliare: ha mostrato una contrazione significativa, con una diminuzione delle compravendite del 15%, risultato peggiore della media nazionale. Tuttavia, i prezzi delle abitazioni sono rimasti sostanzialmente stabili. I mutui hanno rallentato, mentre il credito al consumo è rimasto stabile. Il costo medio del credito per l’acquisto di abitazioni è aumentato, con una preferenza marcata per i tassi fissi.

Nonostante le sfide, il turismo ha registrato una forte ripresa, superando i livelli pre-pandemici. Nel periodo luglio-agosto, le presenze turistiche sono aumentate significativamente, contribuendo a una spesa dei viaggiatori stranieri che rappresenta ora l’18% del totale nazionale. L’inflazione nel Lazio è scesa al 5,2% a settembre, grazie alla riduzione dei prezzi del gas e dell’energia elettrica.

Sfide e opportunità

Il quadro economico del Lazio nel primo semestre del 2023 presenta sfide e opportunità. Mentre alcuni settori mostrano segni di crescita, altri affrontano difficoltà.

Le prospettive indicano una cautela nelle previsioni di fatturato e investimenti per il prossimo anno. La regione sembra affrontare queste sfide con resilienza, sfruttando al contempo le opportunità di crescita, in particolare nel settore turistico.

Esci dalla versione mobile del sito