Il Consiglio di Stato ribadisce: i voti per Ciacciarelli vanno contati tutti

Il Consiglio di Stato ha chiarito che i voti delle scorse Regionali espressi in provincia di Frosinone vanno ricontrollati tutti. Per verificare quante preferenze ha preso effettivamente Pasquale Ciacciarelli. In ballo c'è un seggio alla Regione Lazio. Già trovati 69 voti in più nelle bianche e nulle. Udienza ad ottobre

Le schede della Lega vanno ricontate tutte, bisogna conteggiare di nuovo i voti ottenuti dal simbolo del Partito ed ognuna delle preferenze personali ottenute dal candidato Pasquale Ciacciarelli alle elezioni Regionali di febbraio 2023: lo ha chiarito questa mattina il Consiglio di Stato, rispondendo al quesito sollevato dalla Prefettura di Frosinone che pensava invece di doversi limitare solo alla verifica di schede bianche e nulle.

Invece no. I voti vanno ricontati ad uno ad uno, su tutte le schede. Perché c’è il chiaro indizio di macroscopici errori compiuti al momento dello spoglio. Due su tutti: il mancato conteggio dei voti al Partito e l’errato riporto dei numeri nella relazione finale. Questo ha determinato l’elezione a consigliere regionale del candidato Angelo Orlando Tripodi, schierato dalla Lega nel collegio della provincia di Latina: con 8.119 preferenze. Mentre Pasquale Ciacciarelli, candidato nel collegio della provincia di Frosinone non è entrato nell’Aula della Pisana nonostante le 14.030 preferenze. Com’è possibile? A Latina hanno contato i voti sul simbolo della Lega e sono il 12,71%, a Frosinone risulta che lo hanno votato il 12,31% degli elettori: legge elettorale alla mano, il seggio scatta in provincia di Latina.

Ricontate tutto

Foto: Sergio Oliverio © Imagoeconomica

Pasquale Ciacciarelli ha fatto compiere una verifica a campione dagli avvocati Manlio Formica e Maria Silvia Ciacciarelli: scoprendo errori evidenti nei conteggi. I due legali hanno presentato un ricorso evidenziando davanti al Consiglio di Stato che da un semplice controllo a campione erano saltati fuori 131 voti in più. Al candidato ne bastano 464 per ribaltare il verdetto delle urne.

I giudici allora nei mesi scorsi hanno ordinato il riconteggio. Disponendo  che “il prefetto di Frosinone, anche a mezzo di suoi delegati, in contraddittorio degli appellati o dei loro delegati, proceda per ogni sezione elettorale del collegio circoscrizionale di Frosinone alla verifica generale dei voti e della loro corretta attribuzione alle singole liste. Con particolare riguardo alla lista “Lega Salvini premier” e delle singole preferenze, soprattutto quelle attribuite al candidato appellante, dottor Pasquale Ciacciarelli”.

A Frosinone hanno contato solo le 7.665 schede bianche, nulle e contestate in Ciociaria durante le elezioni Regionali: trovando subito 69 voti per Ciacciarelli. Ed hanno chiesto un chiarimento al Consiglio di Stato. Cosa altro verificare: tutti i 194.962 voti espressi dagli elettori ciociari andati alle urne? Oppure solo i 22.058 voti espressi alla Lega?

Il chiarimento è arrivato oggi.

Il chiarimento

La prefettura di Frosinone (Foto © Stefano Strani)

Il Consiglio di Stato ha stabilito che debbano essere controllati di nuovo tutti i 194.962 voti, riaprendo tutte le schede ad una ad una, verificando quanti voti ha preso la Lega e quante preferenze ha preso Pasquale Ciacciarelli. Ha dato tempo alla Prefettura di Frosinone fino al 22 ottobre 2024.

In questo anno di amministrazione, il Governatore Francesco Rocca ha valorizzato quei 14mila voti nominando Pasquale Ciacciarelli assessore all’Urbanistica nella sua Giunta. Le dinamiche politiche hanno portato invece Angelo Tripodi a lasciare la Lega ed aderire a Forza Italia.

Se il verdetto di ottobre dovesse ribaltare lo scenario, Ciacciarelli verrebbe eletto Consigliere e potrebbe lasciare la Giunta.

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