La Celentano e il Breda BA 88, l’aereo che non sapeva volare

Come il Breda BA88, straordinario sulla carta ma incapace di fare ciò per cui era stato progettato: volare ed andare in missione. Questo rischia un centrodestra che si impantana su tutti i principali capitoli che finora ha affrontato

Non decolla, come un aereo che sulla carta doveva fare sfracelli poi invece… La politica versione Meloniana pura si sta arenando sulle scelte quotidiane. Il Comune di Latina nel governo Celentano si impantana ovunque metta mano: non è Città della Cultura e comunque la metti se partecipi ad una gara e non la vinci l’hai persa; sull’isola pedonale si sono fatti dare i tempi dal redivivo Coletta con l’attivismo di Bellini; sui giardini pubblici hanno aperto un cantiere a dicembre dell’anno scorso: chiuso il parco ma dentro non ci sono attività di sorta.

In provincia i meloniani volevano marginalizzare Claudio Fazzone ed ora invocano l’unità della destra, come se Putin dopo aver provato a invadere l’Ucraina chiedesse a questa di muovere guerra insieme alla Polonia.

Sta per chiudere il cantiere dell’ex Garage Ruspi, uno spazio per la cultura in una città che non ne ha, e l’assessore al Bilancio mette le mani avanti e dice che non ci sono i soldi per gestirlo. L’ospedale c’è ma non possiamo permetterci gli infermieri.

Come il Breda BA88 Lince

Il Breda BA88

Il Breda BA 88 era un aereo italiano che negli anni Trenta ebbe grandi successi di velocità e capacità di volo. Ma quando scoppiò la guerra e dovettero armarlo e caricarlo di bombe semplicemente non volava. Fini la carriera come simulacro, lo mettevano negli aeroporti per fare scena e restava a terra.

Ora? Giorgia Meloni sta lavorando per un rimpasto di Governo dopo le Europee e passata l’estate, il bisogno di rivedere il tiro a Latina è evidente: si dovrebbe passare dalla filiera di governo alla intelligenza della politica.

L’ alternativa? L’implosione.

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