Zaino in spalla e scarponi chiodati ai piedi, Sergio Pirozzi oggi pomeriggio presenta il simbolo della sia lista civica, con la quale tenterà la scalata al vertice della Regione Lazio nelle prossime elezioni. Nel frattempo Roberta Lombardi (M5S) annuncia che se dovesse vincere lei non ripeterà gli errori della prima fase Raggi ma punterà su una giunta politica. Il centrodestra intanto è ancora alla ricerca di un candidato da lanciare: ma è chiaro il no al sindaco di Amatrice. Ribadito in queste ore da Silvio Berlusconi su Il Messaggero.
BERLUSCONI: PIROZZI CHI?
Sarà Forza Italia a indicare il nome del candidato del centro destra alla guida della regione Lazio? «Non credo – risponde il presidente di Fi Silvio Berlusconi, in un passaggio dell’intervista al Messaggero – che la questione vada posta in questi termini. Il Lazio ha bisogno di un governatore di alto profilo, capace di vincere ma soprattutto di ben governare per cinque anni una regione fra le più importanti d’ Italia».
Il leader di Forza Italia ribadisce il concetto già espresso nei giorni scorsi. Che è una nuova e più netta chiusura a Pirozzi. «Guidare il Lazio – aggiunge Berlusconi – è un compito molto difficile, dopo i cinque anni di immobilismo della giunta Zingaretti. Occorrono esperienza, autorevolezza, capacità manageriali e di relazione. Forza Italia in Lazio è la prima forza politica del centro-destra ed è quindi in grado di esprimere molte figure con queste caratteristiche».
La sciabolata finale sul sindaco di Amatrice arriva alla fine dell’intervista: «Non posso dare un giudizio sul sindaco Pirozzi: non conosco lui e non conosco i suoi programmi».
LOMBARDI: SOLO GIUNTA POLITICA
«La mia sarà una giunta politica che esprimerà il progetto 5 Stelle Lazio»: lo ha detto a Rainews24 la candidata M5S alla presidenza della regione Lazio, Roberta Lombardi.
Niente alleanze. Alle regionali del Lazio «si va da soli perché il voto al M5S è l’unico voto utile. Votare centrosinistra o centrodestra significa votare forze politiche che si alleeranno, come succederà sicuramente al nazionale se cittadini non permetteranno al Movimento di vincere» ha detto poi la candidata ai microfoni di Studio24.
I suoi avversari la attaccheranno esibendo come modello di governo penta stellato ciò che ha prodotto a Roma Virginia Raggi. con la quale Roberta Lombardi ha avuto a lungo delle chiare divergenze politiche. «Io sento spesso parlare di effetto Raggi ma mi preoccupa di più l’effetto Zingaretti: guardate cosa è successo alla sala attesa del Sant’Eugenio. In 5 anni hanno distrutto la sanità».