Le intenzioni di voto nazionali riportate nella Supermedia AGI/YouTrend del 6 agosto 2020, sono l’ultima rilevazione utile del mese. E a settembre (20 e 21) c’è l’election day. I dati sono perciò molto interessanti. Iniziamo dai partiti.
Rispetto alla Supermedia di due settimane fa, la Lega registra un netto calo, pari allo 0,9% dei consensi che fa scendere il partito di Matteo Salvini al 24,6%. Il Partito Democratico perde lo 0,1% e si attesta al 20,3%. Nessun sussulto quindi. Il Movimento 5 Stelle occupa la terza posizione con il 16,6% dei consensi, in crescita di mezzo punto rispetto a due settimane fa. Vola Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che guadagna sette decimali e sale al 15,3%. Stabile Forza Italia al 7%.
Solo un partito politico raggiunge o supera la soglia del 3%, si tratta de La Sinistra che registra un rialzo di due decimali che lo fa salire al 3,1%. Invariato il dato per Azione di Carlo Calenda (2,9%), mentre cede lo 0,2% Italia Viva di Matteo Renzi che precipita al 2,7%. Fa ancora peggio +Europa, in calo di tre decimali, che scende all’1,8%. Verdi all’1,7%, in crescita dello 0,1%.
Maggioranza in crescita
Il trend quindicinale, indica la maggioranza Conte bis al 42,8%, in crescita di mezzo punto. L’opposizione di centrodestra perde lo 0,2% e scende al 47,9%, mantenendo comunque più di cinque punti di vantaggio. L’opposizione di centrosinistra passa dal 5% al 4,7%.
Quando nacque il governo Conte II, il suo consenso era al 45,9%, contro il 46,3% dell’opposizione di centrodestra, quindi, la forbice è passata dallo 0,4% al 5,1%. Però, ciò non è dovuto alla crescita di FI, FdI e Lega insieme, che sono cresciuti solo dell’1,6%, quanto alla perdita delle forze politiche di maggioranza che hanno perso il 3,1%. Il centrosinistra vale il 27,8%, mezzo punto in meno rispetto a due settimane fa; ma in crescita di circa il 2% rispetto alla nascita del governo Conte II e del risultato ottenuto alle elezioni europee 2019, quasi cinque punti in più nei confronti del risultato delle Politiche 2018.
Il centrodestra
Il centrodestra vale il 46,3%, come già detto, ha perso lo 0,2% rispetto a due settimane fa, ma ha guadagnato l’1,6% dalla nascita del governo Conte bis. Rispetto al risultato ottenuto alle Europee 2019, ha perso l’1,6%, ma è cresciuta del 12,8% nel confronto con le elezioni politiche del 2018.
Il M5S il 4 marzo 2018 valeva il 32,7%, praticamente quasi il doppio dei consensi di oggi. E’ in ribasso di mezzo punto rispetto alle Europee 2019 e di quattro punti dalla nascita del governo Conte II. Ma guadagna rispetto alle ultime due settimane.
Il punto politico però è chiaro: il centrosinistra, da solo, non va da nessuna parte. Mentre il centrodestra è largamente maggioritario. Settembre sarà decisivo soprattutto per il Pd: continuare a governare oppure provare a recuperare le battaglie dei valori?