Ma stanno tutti con Gigino Di Maio, ministro del lavoro e del welfare e capo del Movimento Cinque Stelle? Nessuno che in provincia di Frosinone sia schierato con il presidente della Camera Roberto Fico o che magari abbia simpatie per le posizioni barricadere e cheguevariste di Alessandro Di Battista?
I tre parlamentari, Luca Frusone, Enrica Segneri e Ilaria Fontana, sono tutti schierati con Luigi Di Maio. Non sappiamo se anche il consigliere regionale Loreto Marcelli sia sulle stesse posizioni. Ma il punto è più generale e riguarda anche i consiglieri comunali e soprattutto i Meetup del Movimento nelle varie città della provincia. Perché a livello nazionale nei Cinque Stelle sta succedendo qualcosa di molto importante.
Luigi Di Maio è schiacciato sulle posizioni della Lega, soprattutto per quanto riguarda i migranti. E questo fatto sta comportando che il leader lumbard Matteo Salvini stia letteralmente fagocitando i consensi dei Cinque Stelle, come tutti i sondaggi certificano.
L’ala sinistra del Movimento, che fa capo proprio a Roberto Fico, non ci sta e dice cose diverse. A cominciare dall’opportunità o meno di chiudere i porti. Mentre Matteo Salvini potrebbe essere tentato dal far cadere il governo per ripresentarsi alla guida del centrodestra e provare a fare cappotto, nei Cinque Stelle a trazione Roberto Fico sta accadendo altro.
Lo scenario è quello di mantenere aperto un canale di comunicazione con il Partito Democratico, soprattutto adesso che la leadership di Matteo Renzi è ai minimi storici e che si profilano dei ribaltoni. Adesso che peraltro il ruolo di Luigi Di Maio alla guida dei pentastellati non ha più le certezze granitiche di un tempo.
Perché alla fine i Cinque Stelle, stanchi dell’ingombrante partner di governo (Matteo Salvini), potrebbero perfino pensare di aprire una crisi e di provare a mettere in piedi una nuova maggioranza proprio con il Pd. Uno scenario possibile, del quale si parla negli ambienti romani.
Possibile che in Ciociaria stanno tutti con Di Maio?