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Il gioco di Conte, la fine di Di Maio e la strategia di Zingaretti: si riparte da Fico

La svolta dalla riunione preparatoria del G7 a Biarritz. Le frasi di Giuseppe Conte. Che demoliscono il progetto di Di Maio. Impossibile il ritorno con la Lega: mancano i numeri. Perché Zingaretti ha commentato “Stanno ancora giocando”. Il via libera a Roberto Fico. Conte può trasformare il M5S in Partito

I regolamenti di conti che la crisi ha aperto

La crisi apre una serie di regolamenti di conti interni ai Partiti. Nella Lega i nordisti criticano Salvini. Nel M5S la rivincita di Lombardi e Fico su Di Maio. In Forza Italia Berlusconi può fare piazza pulita dei Sovranisti: la resurrezione di Letta. E nel Pd…

Pd, la pazza idea a Cinque Stelle di Nicola Zingaretti

INCONFESSABILE RETROSCENA – L’ordine è perentorio: “farla pagare” a Matteo Salvini, cercando di trovare i numeri per un altro Governo. Ce li hanno soltanto Democrat e pentastellati. Il prezzo da pagare sarebbe lo strappo di Renzi e Calenda, ma a quel punto Zingaretti potrebbe allearsi con un’altra forza di sinistra. E se anche non dovesse riuscire il “ribaltone”, ci sarebbe una piattaforma diversa.

Le alchimie della politica nel Paese sull’orlo del baratro

La Lega lavora per elezioni anticipate, i Cinque Stelle sono divisi nella strategia, Pd e Forza Italia valutano il da farsi, il Capo dello Stato non vorrebbe sciogliere le Camere ma dipenderà dagli scenari. L’ipotesi di un Governo tecnico e il possibile “massacro” dei mercati.

Nessuno sfiducia Di Maio: non per salvarlo, bensì per logorarlo

Il capo politico sempre più isolato anche in caso di conferma della fiducia. Intanto i quattro incarichi che ricopre contemporaneamente sono troppi. Craxi e De Mita ne avevano soltanto due. Infine, emerge la solita logica dello scaricabarile sull’anello più debole. Vuoi vedere che la colpa è tutta di Rocco Casalino?

Il silenzio di Ottaviani, che prepara la svolta

Da quando ha partecipato alla festa regionale della Lega a Latina, il sindaco di Frosinone non ha più esternato. Il suo progetto politico è lontano da Forza Italia e guarda alla costruzione di un movimento di amministratori che possa dialogare con la Lega nel centrodestra. Con una crisi di governo che potrebbe accelerare ogni dinamica futura

Il duro e puro Di Battista per pressare Di Maio, mentre Renzi arrocca il Pd

Il Governo reggerà fino alle europee, ma nei Cinque Stelle le tensioni stanno affiorando. E il ritorno di Dibba comprimerà gli spazi di manovra di Giggino. Matteo Salvini è preoccupato e Silvio Berlusconi non ha rinunciato all’idea di staccare il Carroccio dai pentastellati. Ricordando l’operazione di Massimo D’Alema. Per l’ex rottamatore, invece, il 4 marzo non c’è mai stato.

Un gigante dai piedi d’argilla che si chiama Movimento Cinque Stelle

Sognano la prospettiva di lotta e di governo, ma non hanno neppure lontanamente un leader della statura di Enrico Berlinguer e un Partito come quello Comunista di quegli anni. Luigi Di Maio non controlla il Movimento, Roberto Fico ha altre idee. Non è più la “creatura” di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.

Le Cinque Stelle di Zingaretti per la scalata alla segreteria nazionale del Pd

Il Governatore del Lazio pone il problema dell’emorragia dei voti Dem nei confronti dei pentastellati, ma Roberta Lombardi non la prende bene. Il muro contro le critiche di Matteo Renzi e il “rimpianto” di aver aperto le praterie a Matteo Salvini. Intanto però il presidente della Camera Roberto Fico continua a lavorare nelle retrovie

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