Elezioni Provinciali, Forza Italia chiama Fazzone

Gli “azzurri” corrono il rischio di rimanere schiacciati nella morsa Lega-Fratelli d’Italia. C’è bisogno di eleggere almeno un consigliere. Ma anche il senatore e coordinatore regionale ha bisogno di un partito vivo in Ciociaria.

Qualche mese fa il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia, rivendicò per il suo Partito la candidatura a sindaco di Frosinone. Adesso gli “azzurri” hanno la necessità di ottenere un risultato alle provinciali. Ma cosa si intende per risultato importante? Vuol dire almeno un consigliere eletto. Come successe nel 2019, quando consigliere provinciale diventò Gioacchino Ferdinandi, sindaco di Piedimonte San Germano.

In una lista unitaria con Fratelli d’Italia, che invece di biglietti per l’ente di piazza Gramsci ne staccò due: Daniele Maura e Stefania Furtivo. Soltanto successivamente agli “azzurri” aderì Gianluca Quadrini, che al Consiglio provinciale era arrivato sull’onda lunga dei voti ponderati presi come esponente civico.

Uno scenario diverso per Fazzone

Massimo Ruspandini

Adesso la situazione è molto diversa, perché Fratelli d’Italia ha la forza politica e i numeri per poter procedere da solo. Con i tre uscenti in lista (oltre a Maura e Furtivo c’è Rossana Carnevale), ma anche con Domenico Fagiolo e Riccardo Ambrosetti in rampa di lancio.

Massimo Ruspandini, senatore e leader di FdI, vuole arrivare primo. Sia nel centrodestra che nel panorama provinciale. Ha la possibilità di giocarsi entrambe le partite.

Forza Italia deve mettere in piedi una lista competitiva, per non correre il rischio di rimanere schiacciata nella morsa Lega-Fratelli d’Italia.

Il momento decisivo

Il sindaco di Anagni Daniele Natalia ha già deciso che sarà candidato al consiglio provinciale Danilo Tuffi. Ma servono altri esponenti, sia per il raggiungimento del quorum che per centrare almeno il traguardo minimo: un consigliere eletto.

Claudio Fazzone. Foto © Rocco Pettini / Imagoeconomica

Negli ultimi mesi Claudio Fazzone non è venuto molto in Ciociaria, ma stavolta il momento è decisivo. Anche per lui, anche nella prospettiva futura. Perché poi alle regionali e alle politiche serviranno comunque i voti degli “azzurri” della provincia di Frosinone. Specialmente al Senato e alla camera, dove i collegi avranno la dimensione del Basso Lazio. Oltre a tutto questo però c’è una tradizione di Forza Italia in provincia di Frosinone.

Il Partito di Silvio Berlusconi ha sempre ottenuto performance importanti. Non può permettersi passi falsi. Non adesso.

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