Top e Flop, i protagonisti del giorno: sabato 24 settembre 2022

I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire, attraverso di loro e quanto hanno fatto, cosa ci attende nella giornata di sabato 24 settembre 2022

I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire, attraverso di loro e quanto hanno fatto, cosa ci attende nella giornata di sabato 24 settembre 2022.

ELLY SCHLEIN

Elly Schlein

È lei a marcare le differenze. Nel modo più concreto e tangibile. Niente guerre che sembrano un film e qui non si sentono sulla pelle; niente fascismi che qui nessuno percepisce come un pericolo perché sembrano tranquilli dentro ai libri di storia. Elly Schlein scuote il mondo Dem sul tema che sta nelle sue radici: i diritti delle persone, le loro libertà di essere, all’interno del rispetto per gli altri. È lei, la vice presidente della Regione Emilia Romagna a dire la cosa più di sinistra in questa campagna elettorale alla camomilla su un fronte ed urlata dall’altro.

Infiamma il comizio di chiusura in piazza del Popolo a Roma quando dal palco chiude la campagna elettorale. E lo fa dicendo: “Sono una donna. Amo un’altra donna e non sono una madre, ma non per questo sono meno donna. Non siamo uteri viventi, ma persone coi loro diritti”. Quello che dice il Segretario Enrico Letta non lo ricorda nessuno: quello che ha detto Elly finisce su tutti i taccuini.

Perché è l’unica che sia stata capace di capovolgere il discorso di Giorgia Meloni, che da mesi ripete: “Sono Giorgia, sono una madre, sono cristiana”. Il ribaltamento compiuto da Elly Schlein non è retorico, non è giocato sulla battuta. Ma è dannatamente concreto e mette di fronte due mondi che hanno piena dignità di esistere: mettendo l’elettore davanti ad una scelta.

Un messaggio fortissimo. Perché nei frigoriferi degli italiani si sono ricavati spazio il latte di soia ed i cibi veg, sintesi di una visione di mondo sostenibile, inimmaginabile per la generazione che ha comprato il frigo ma fondamentale per i figli. A quella generazione ed a quel mondo è stata capace di parlare Elly Schlein. E mobilitarla alle urne.

C’è una voce a sinistra.

ALIOSKA BACCARINI

Il marchio Acqua di Fiuggi è stato inserito nel registro dei marchi storici italiani. È un elenco istituito da un paio d’anni presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Al di là dei benefici economici che può aprire, quel riconoscimento rappresenta una marcia in più per l’acqua fiuggina che si appresta a tornare sui mercati internazionali. (Leggi qui: Fiuggi non è solo un brand: ora è ‘marchio storico’).

All’inizio del suo mandato, il sindaco Alioska Baccarini aveva indicato una serie di traguardi ben precisi. E cioè: risanare gli asset storici della città, collocarli sul mercato senza svenderli, affidarli ad un gruppo solido e con progetti industriali concreti, rilanciare l’intero comprensorio attraverso quei progetti. È già oltre la metà dell’opera.

Entro la fine dell’anno ci sarà l’assegnazione definitiva di acqua, terme ed impianti sportivi alla cordata che vede insieme la crema dell’imprenditoria nazionale di origine locale: Maurizio Stirpe, Francesco Borgomeo, Gianfranco Battisti, Nicola Benedetto. Il loro è un progetto con una visione molto ampia e di sistema, capace di incidere sul Pil dell’intera provincia.

Il riconoscimento del Marchio Storico aumenta il valore dell’operazione e non solo del brand in sé. Fornendo una marcia in più ad un piano che parte da Fiuggi ma è in grado di coinvolgere molto, molto di più.

Da buco nell’acqua all’acqua del futuro.

FLOP

DAMIANO COLETTA

Damiano Coletta

Niente da fare. L’orizzonte per il sindaco di Latina Damiano Coletta è tutt’altro che roseo. I segnali non sono favorevoli nonostante abbia vinto le elezioni bis un paio di settimane fa: confermando un sindaco Progressista all’interno di un’aula ampiamente di centrodestra.

Nonostante i suoi inviti al dialogo ed all’individuazione di un percorso condiviso, il centrodestra ha deciso che abbandonerà l’aula subito dopo la convalida degli eletti. Che avverrà nel primo Consiglio dopo il voto: il 28 settembre. In pratica: gli eletti verranno investiti ufficialmente della carica di Consigliere e come primo atto gli esponenti del centrodestra usciranno.

Non assisteranno al giuramento del sindaco, facendo decadere il numero legale: cioè faranno mancare il numero minimo di Consiglieri necessario per ritenere valida la seduta.

Forza Italia ha spostato in alto l’asticella. Ha annunciato che nei prossimi giorni ci sarà la sintesi sul nome da candidare e poi si farà cadere subito il sindaco. Ha mandato segnali ad Annalisa Muzio, che nei mesi scorsi ha lasciato il Partito quando ha capito che a causa dei veti incrociati non l’avrebbero candidata sindaco. «Spero – ha detto il coordinatore – che Annalisa riabbracci un percorso con FI, e spero che a maggio o giugno prossimi, il suo nome possa essere tra quelli che potrebbero guidare la città».

Nubi dense sul cielo politico di Latina.

GIUSEPPE GOLA

Giuseppe Gola, foto Leonardo Puccini / Imagoeconomica

Ha annunciato l’intenzione di congedarsi. Mossa astuta. Fatta prima che i proprietari di Acea gli comunicassero a Giuseppe Gola la loro intenzione di sostituirlo nel ruolo di amministratore Delegato. C’è già il nome del suo successore. È Fabrizio Palermo, ex Ad della Cassa Depositi e Prestiti e prima ancora direttore finanziario di Fincantieri. Lunedì è previsto un CdA per cooptare Fabrizio Palermo ed assegnargli tutte le deleghe.

Roma Capitale socio di maggioranza (51%) ed i francesi di Suez (23,3%) hanno deciso un cambio della guardia prima dei risultati delle elezioni politiche. Un modo per riaffermare la loro indipendenza ed autonomia. Ma è prima della scadenza naturale del mandato di Giuseppe Gola che sarebbe dovuto restare fino alla prossima primavera.

Gola infatti era stato nominato ai vertici della multiutility capitolina nel maggio del 2020 dal sindaco Virginia Raggi. Manager di esperienza, era stato scelto per la sua conoscenza del gruppo nel quale era stato direttore finanziario.

I rumors dicono che il sindaco Roberto Gualtieri abbia accelerato il cambio al vertice per procedere al più presto con il progetto del termovalorizzatore. Vuole essere operativo sul progetto prima della fine dell’anno.

L’acqua scorre.

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