Il Grestone di Roccasecca per il Museo di San Francisco

La sede del Asian Art Museum a San Francisco con materiali Grestone

Cinque anni fa stava chiudendo. Oggi le pietre green realizzate dalla Grestone di Roccasecca compongono il rooftop del prestigioso Asian Art Museum progettato da Gae Aulenti a San Francisco

Le strade di Philadelphia sono quelle nelle quali si rischia di perdersi e non riconoscersi nemmeno se ci si specchia su una finestra. Non aveva dubbi Bruce Springsteen. Le strade di San Francisco invece sono quelle dove è possibile calpestare un pezzo della propria terra: privilegio riservato ai ciociari. Perché da qualche ora i pavimenti esterni del piazzale dell’Asian Art Museum sono realizzati con pietre che vengono dalla provincia di Frosinone.

Arrivano da Roccasecca. Dalle linee di produzione dello stabilimento ex Ideal Standard riconvertito ora nella Grestone e specializzato nella produzione di sampietrini e blocchi in ‘pietra ceramica’.

Un pavimento per il museo

La nuova pavimentazione dell’Asian Art Museum in Grestone di Roccasecca

Grestone infatti ha realizzato i pavimenti esterni scelti per l’Asian Art Museum: uno dei musei più importanti nella città di San Francisco. Ospita una delle più complete collezioni di arte asiatica del mondo, con più di 18.000 opere d’arte nelle sua collezione permanente, alcune delle quali vecchie di ben 6.000 anni.  Nasce da una donazione alla città di San Francisco fatta dal milionario di Avery Brundage

Una collezione in costante crescita. Al punto che gli spazi sono diventati insufficienti. Dal 2003 le opere sono state trasferite nella nuova sede, ricavata dall’edificio dell’ex biblioteca della città di San Francisco rinnovato per lo scopo sotto la direzione dell’architetto italiano Gae Aulenti. Un progetto da 160,5 milioni di dollari per uno spazio da oltre 17mila metri quadrati.

Le pietre per il rooftop sono state scelte proprio per la loro natura ‘green’: nascono nella fabbrica ciociara, senza consumare suolo né distruggere le montagne; nel suo impasto inoltre Grestone ricicla anche una percentuale di ceneri d’altoforno che altrimenti finirebbero interrate in discarica.

La scelta fatta a San Francisco è ricaduta sull’azienda del gruppo Saxa Gres anche per il sistema di posa in opera ecosostenibile: quella realizzata in Ciociaria è l’unica pavimentazione che si posa su piedini autobloccanti senza bisogno di altri materiali ed è carrabile da muletti e mezzi pesanti.

La riconversione all’ultimo passo

Borgomeo con un sampietrino di Roccasecca

L’Asian Art Museum ha scelto la collezione in pietra ‘Stone Gres Pavè Grigioni‘ nello spessore di 5 centimetri: in pratica lastroni di pietra ad alto spessore, fatti interamente in fabbrica, forniti dall’azienda dell’imprenditore Francesco Borgomeo in partenrship con la Zandobbio.

La riconversione della ex Ideal Standard nella Grestone ha salvato tutti gli oltre 200 posti di lavoro a Roccasecca. Il gruppo sta completando ora un ulteriore ampliamento per assicurarsi anche la produzione di energia green. Il cronoporogramma ha subito un ritardo a causa dei due imprevisti avvenuti lungo il percorso: il lockdown e la speculazione sul prezzo del gas. Nelle prossime ore Filctem Cgil sarà in Regione Lazio per ribadire che il sindacato punta su un discorso di prospettiva. «Il piano di conversione non si tocca, il progetto industriale è già stato discusso e non si discute più. Ora è necessaria una proroga per completare la trasformazione». L’azienda ha confermato i suoi impegni. (Leggi qui: A Roccasecca Cgil traccia la rotta da imprenditore).

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