I Fratelli senza i fratelli Tiero: le assenze della politica che parlano

Il convegno di Fratelli d'Italia senza i due fratelli che nel partito hanno quasi la maggioranza delle tessere. Come se fossero un Partito nel Partito

Sala gremita, al Circolo Cittadino per il convegno dal titolo “Lotta agli sbarchi, operazione verità“. Si è tenuto nelle ore scorse a Latina: al tavolo dei relatori il capogruppo FdI in Consiglio Comunale Cesare Bruni, l’eurodeputato Nicola Procaccini e la responsabile nazionale del dipartimento immigrazione di FdI Sara Kelany. “Presenti per un saluto istituzionale il sindaco di Latina Matilde Celentano ed il consigliere della Regione Lazio Vittorio Sambucci.”

Così il comunicato ufficiale dei patrioti ma manca qualche cosa… Anzi, manca qualcuno.

Senza i Tiero

Il senatore Nicola Calandrini

Il comunicato parla di sala gremita. Ma in allegato ci sono solo foto del palco: come dire erano tanti, forse, i presenti. Ma volevano e potevano fotografare solo in avanti ad imitazione dei carri armati di Hitler che non avevano la marcia indietro. Resta il mistero degli astanti, ma abbiamo la certezza dei presenti e anche degli assenti. Quali?

Manca Enrico Tiero, il consigliere regionale da 16mila preferenze a cui fanno riferimento quasi il 50% degli iscritti. Manca pure il fratello Remo, presidente del Consiglio comunale di Latina e il più votato in città con 2000 voti personali, più o meno. Come se all’ assemblea degli azionisti della Fiat non ci fosse stata la famiglia Agnelli.

Raimondo Tiero

Non è la prima volta. Come se ci fosse un Partito delle cerimonie e del cerimoniale con i suoi riti ed un Partito di prossimità impegnato a dare risposte non utopiche ma di vicinato, di prossimità appunto. Come due mondi contingentemente uniti: il tutto con un certo distacco tra le parti.

Il monolite meloniano ha dentro tante sfaccettature, tante diversità. Certo ora il Partito cresce ma continua a puntare nella rete dell’amministrare, nei fedeli. Non considerando che dopo le vacche grasse viene il tempo delle vacche magre e nel secondo caso non serve chi pensa al suo fieno ma a chi sarebbe disposto anche a digiunare per salvare le vacche.

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