Il Comune scommette e l’impresa lo segue

Piergianni Fiorletta

L'amministrazione di Ferentino fronteggia il ritardo dei fondi Pnnr destinati alla scuola Belvedere, anticipando i lavori. Nonostante i fondi ricevuti siano solo il 10%, il Comune punta ad avviare i cantieri, per evitare il rischio di perdere i finanziamenti

I fondi Pnnr ottenuti dall’ ex sindaco Antonio Pompeo per l’efficientamento energetico e per migliorare la fruibilità della scuola Belvedere a Ferentino non arrivano. L’amministrazione comunale guidata oggi da Piergianni Fiorletta però non vuole perdere ulteriore tempo dopo ben sette mesi di ritardo dal preventivato avvio dei lavori.

In attesa di quei fondi e di poter avviare il cantiere, già da settembre circa 200 bambini sono stati trasferiti non senza disagi nello stabile di proprietà della Provincia che ospita Ragioneria nella vicina zona Sant’Agata. Un trasferimento non gratuito per il comune di Ferentino che dovrà versare entro agosto 28.000 euro all’Ente di piazza Gramsci: con il grosso rischio di dover rinnovare la convenzione, proprio a causa dei ritardi del Governo centrale.

Il contratto firmato

L’edificio sede di Ragioneria a Ferentino

L’altro giorno il Comune di Ferentino ha firmato il contratto con la ditta che si è aggiudicata i lavori per Belvedere. Entro un mese i cantieri dovranno partire con o senza i fondi. L’importo totale del finanziamento ottenuto da Antonio Pompeo è di 2,2 milioni di euro. Ma i fondi ricevuti finora dal comune sono pari a solo 10% del complessivo. Teoricamente per avviare lavori Pnrr si deve partire minimo con il 20% o il 30% in alcuni casi ma il comune di Ferentino ha voluto fare un’eccezione trattandosi di una scuola e di un servizio primario per la città promettendo alla ditta i pagamenti quando i fondi arriveranno.

La ditta ha accettato il compromesso e farà partire i lavori entro un mese. Dureranno almeno 18 mesi. Questo significa che l’attuale accordo con la Provincia in scadenza agosto 2024 dovrà essere rinnovato con altro aggravio di spese per le casse comunali.

Lo stesso problema si sta proponendo anche per l’ex Omni, antico palazzo per il quale sempre la precedente amministrazione comunale ha ottenuto finanziamenti per 1,5 milioni di euro. Anche in questo caso i fondi arrivati del Pnrr sono pari al 10%. Ma non si farà come per Belvedere. Si attenderà l’arrivo di altri fondi. Per l’ex Omni il comune ha in progetto la destinazione di alcuni uffici comunali e lo sportello SUAP.

Il punto di compromesso

Fortunatamente grazie al nostro ufficio tecnico siamo arrivati al compromesso con la ditta aggiudicataria dei lavori – ha spiegato Piergianni Fiorlettaentro un mese si potrà partire. Purtroppo ci sono stati mesi di ritardi e disagi. Ringraziamo il personale della scuola, la Provincia ed i genitori per questi sette mesi di sacrificio che nessuno voleva”.

Perché il compromesso e perché l’accelerazione? “Non potevamo assolutamente rischiare di perdere un finanziamento così importante”. Ci sono disagi anche per i cittadini di Sant’Agata: avere lì due scuole anzichè una significa più traffico e meno parcheggi a disposizione. “Ci auguriamo che una volta iniziati, i lavori potranno terminare nel più breve tempo. La stima è di 18 mesi. Abbiamo già dovuto pagare circa 30.000 euro di affitto alla Provincia per i locali e probabilmente dovremo rinnovare l’accordo”.

La scelta dell’accordo con l’impresa è una scommessa fatta da tutt’e due le parti. legata proprio alla funzione essenziale svolta dalla scuola. “Non dipende da noi il mancato arrivo dei fondi Pnrr necessari per realizzare l’opera. Nel frattempo invece per l’ex Omni per il quale abbiamo ricevuto come Comune un altro cospicuo finanziamento Pnrr aspetteremo arrivo di altra tranches di fondi per avviare l’opera“.

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