Prove pratiche di dialogo tra le due anime Pd

Colpo di scena durante il Consiglio Comunale di Ferentino. Le due anime Pd tornano a dialogare. Sulla proposta Pompeo per evitare ai cittadini l'aumento della tassa sui rifiuti c'è la sintonia con Luigi Vittori. Che fa una concreta apertura politica. Come non accadeva da due anni

Prove pratiche di sintonia politica. A lavorare sulle due frequenze del Partito Democratico sono stati i ‘tecnici’ più esperti: Luigi Vittori lo storico braccio destro dei sindaci di Ferentino da vent’anni a questa parte ed Antonio Pompo che sindaco lo è stato per due mandati fino al 2023 quando ha cessato anche i due mandati da Presidente della Provincia. Sono loro che nelle ore scorse hanno provato a rimettere in sintonia le due parti in cui è diviso il Partito Democratico.

Luigi Vittori (Foto © WebAL)

Una distanza di frequenza così marcata che un anno fa si sono presentati alle elezioni Comunali divisi in due schieramenti contrapposti. Luigi Vittori è stato lo stratega del ritorno in municipio di Piergianni Fiorletta, sindaco per dieci anni prima di cedere il testimone a Pompeo; Antonio Pompeo ha guidato la lista ufficiale di Partito finendo all’opposizione.

Non è stata una divisione maturata all’ultimo minuto: la rottura è profonda, antica, personale e politica. Vittori e Fiorletta sono sulla sponda Dem che si riconosce nelle posizioni di Francesco De Angelis e Sara Battisti, la componente maggioritaria. Mentre Antonio Pompeo sta sulla sponda di Base Riformista, guida gli ex renziani rimasti nel Pd. Vittori era il braccio destro di Pompeo: poi la fiducia è venuta meno e tutta l’architettura politica che fino ad allora stava in piedi è venuta giù. Tanto che Fiorletta ha stravinto le Comunali: ma con mezzo Pd e tre quarti di centrodestra a sostenerlo.

Prove di sintonia

Piergianni Fiorletta ed Antonio Pompeo

Il dialogo tra sordi, le trasmissioni su due frequenze diverse, sono proseguite per tutto il primo anno di amministrazione. Con una sola eccezione: l’inaugurazione della nuova ala del cimitero cittadino. Piergianni Fiorletta ha voluto che a tagliare il nastro con lui ci fosse Antonio Pompeo che quel progetto aveva avviato, finanziato, appaltato e quasi ultimato.

Proprio per questi presupposti è dirompente la mossa compiuta nelle ore scorse da Luigi Vittori ed Antonio Pompeo, in pieno Consiglio Comunale. L’occasione l’ha fornita il piano per la gestione dei rifiuti di Ferentino nel 2024. In quel piano ci entrano tutte le spese: la raccolta affidata alla Lavorgna, le stazioni di trasferenza, lo smaltimento affidato a Saf, finanche il personale comunale che si occupa del settore.

Il consiglio Comunale nelle ore scorse ha tracciato la linea dei totali: il servizio nel 2024 costerà 330mila euro in più. E bisogna coprirli. La norma è chiara: vanno messi in bolletta e pagati dai cittadini. O forse no.

A proporre la soluzione alternativa è stato Antonio Pompeo: usare l’avanzo di amministrazione, il tesoretto che si è accumulato attraverso la lotta all’evasione delle tasse comunali che l’ex sindaco aveva avviato. E su questa proposta ha presentato un emendamento dell’opposizione.

Segnali di distensione

L’intervento di Piergianni Fiorletta

Un problema politico, se la maggioranza sposa un emendamento dell’opposizione. Il Presidente del Consiglio Comunale è intervenuto per evitare imbarazzi, ipotizzando irregolarità di forma nella mozione. È a questo punto che accade l’imprevisto e fino a quel momento imprevedibile. Cosa?

Luigi Vittori prende in mano la situazione. E dice che si, la proposta di Antonio Pompeo è percorribile: sia tecnicamente che politicamente. Senza sotterfugi, senza doppie corsie: un segnale di apertura politica che non si vedeva da almeno due anni. Nello stupore dei gruppi di centrodestra che governano insieme a Fiorletta.

Il Consiglio è proseguito con un accordo tra gentiluomini. L’opposizione non ha votato contro quei conti, non ha sollevato perplessità sull’aumento dei costi: si è astenuta. Al tempo stesso, la maggioranza si è impegnata ad avviare l’iter per usare il tesoretto ed impedire l’aumento della tassa sui rifiuti a carico dei cittadini. Se passa è il primo atto che mette insieme di nuovo Pompeo e Fiorletta.

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