Veroli e la falsa tranquillità verso le elezioni

Veroli, Piazza Mazzoli (Foto © Ciociaria Turismo)

È solo calma apparente quella che si respira a Veroli prima delle elezioni Comunali con cui scegliere il successore di Simone Cretaro. Il sindaco è in campo. Pure il suo predecessore. I tanti mal di pancia. Ma tutti dicono che non è vero

Nulla peggiora le cose quanto la calma” amava ripetere Oscar Wilde. E probabilmente, il letterario irlandese avrebbe avrebbe utilizzato questa espressione se avesse avuto occasione di starsene seduto per qualche ora in piazza Mazzoli a Veroli, un po’ come amava trascorrere le serate nella celebre Grill Room.

Balza agli occhi infatti, a chi ama osservare le movimenti della politica locale, che la situazione appare tutt’altro che tranquilla. E che seguendo le orme del nostro amato Oscar Wilde, il tentativo di affrettarsi a ripetere che le grandi manovre non siano ancora iniziate, non corrisponda alla realtà.

La discesa del sindaco in campo

Simone Cretaro

Sbagliava di grosso chi si aspettava, ad esempio, che il sindaco in carica Simone Cretaro al suo ultimo mandato si limitasse in questa fase ad osservare dall’alto i movimenti degli eserciti per poi decidere la strategia migliore, ispirandosi magari a Cesare Augusto. Cretaro in realtà ha atteso la fine delle festività per immergersi appieno nella ressa: più da condottiero che da generale.

Non sfugge infatti che gli uomini più legati allo stesso sindaco si siano posizionati a sostegno della candidatura di Germano Caperna come suo successore. Non senza alcuni mal di pancia giurano i soliti bene informati. Coliche o meno, tutti sono al fianco del gruppo di “Veroli Proxima” fondato proprio dall’ex consigliere provinciale. Che dopo anni di tiepide distanze dal primo cittadino pare abbia riscoperto un afflato con il resto della maggioranza.

Si diceva dei mal di pancia. Ad averli sono altri aspiranti alla carica di primo cittadino, altrettanto importanti. A partire proprio dall’assessore più attivo dell’amministrazione Cretaro, quell’Augusto Simonelli al quale si debbono molte delle opere e dei successi di questi anni. Ma che pare abbia dismesso ben presto i panni del candidato, nonostante verso di lui potessero convergere simpatie di una parte della destra. E questo, grazie al lavorio costante di un altro assessore, Emanuele Fiorini, che non ha mai nascosto le sue simpatie politiche verso Fratelli f’Italia. Stessa tendenza per Massimiliano Leo ed Alessandra Cretaro. Che grazie proprio alla vicinanza del sindaco, puntano a mettere al sicuro la propria elezione al consiglio comunale.

C’è chi dice no

Marco Sciandrone

Nei giorni scorsi il professor Marco Sciandrone ha inaugurato sulla sua pagina Facebook un gruppo con cui punta ad aprire un varco negli schieramenti che si vanno delineando. Parte da un rilancio turistico, culturale e politico del centro storico, puntando a raccogliere l’intellighenzia ed impegnarla per il bene della città.

Il professor Sciandrone non è nuovo all’impegno verso la propria terra natia, in questi anni coltivando la passione per lo sport e iniziative dai tratti molto innovativi.

Il fronte delle primarie

Toni Pironi con Luca Fantini

Tornando alle forze che compongo l’attuale maggioranza: i movimenti sono ancora molti. A partire dal Partito Democratico che da mesi per bocca del suo Segretario cittadino Toni Pironi e dei vertici provinciali, continua a chiedere che si tengano le primarie. Le ritiene strumento indispensabile per tenere unita la coalizione civica uscita vincente dalla scorsa tornata elettorale.

Non è un mistero che il Pd non sia intenzionato a condividere la candidatura di Caperna: per ragioni esclusivamente politiche e non personali. “Nulla contro Caperna” ripeteva lo storico leader democrat Danilo Campanari (uno che di elezioni comunali verolane se ne intende) durante le serate della Festa dell’Unità “ma attendiamo ancora che mantenga gli impegni presi con il Pd 5 anni fa”.

Nel Pd si ripete l’ipotesi di Assunta Parente e di Francesca Cerquozzi, anche se la vicesindaco parrebbe pronta a sostenere l’ipotesi Caperna, in virtù del suo rapporto di ferro proprio con il sindaco uscente Cretaro. La delegata alla Cultura invece ostenta tranquillità: coltiva la sua propensione al dialogo con diversi partner della maggioranza, forte di una crescita ed un apprezzamento anche in alcune forze dell’opposizione. L’ultima iniziativa de 2023 l’ha vista intervenire alla presentazione di “Rete dei cittadini”, il movimento capeggiato dal riccioluto consigliere Denis Campoli, in sintonia proprio con la Cerquozzi. (Leggi qui: Piacere Denis e sono qui per unire).

Il no di Lazzaro

Lazzaro Cestra

Discorso a parte merita un’altra lista, storica alleata della maggioranza di Cretaro e dalla qual sembra prendere le distanze con il passare dei giorni. È la lista “Cittadini per Veroli” coordinati dall’arcigno ex consigliere Lazzaro Cestra. L’imprenditore del Giglio di Veroli infatti ripete ai quattro venti che in caso di candidatura di Caperna non farebbe più parte della maggioranza. E di essere disposto anche a promuovere una coalizione alternativa, “finanche con la destra”.

Quella calma apparente dunque rischia di diventare una crisi di nervi per l’amministrazione uscente, sempre che non siano vere le voci di un sotterraneo lavorio del sindaco per arrivare alla proposta di un professionista, apparentemente fuori dai giochi ed in grado di appianare le divergenze. Se questa mossa possa essere acqua o benzina sul fuoco ce lo diranno i prossimi mesi.

Qui centrodestra: affrettarsi lentamente

Gianclaudio Diamanti

L’opposizione cittadina, con in testa Gianclaudio Diamanti (Lega) e Cristiano Papetti (Fratelli d’Italia) è alle prese con l’amletico dilemma dell’ Essere o non essere rappresentato dalle liste di Partito. Meglio scendere in campo con il simbolo politico oppure sotto la bandiera civica?

Infatti, da un lato una parte della destra spinge perché la partita si politicizzi, dunque attraverso la presenza dei simboli, puntando a mettersi sulla scia del consenso che oggi guarda con forza a Giorgia Meloni, alla Regione a guida Francesco Rocca e rafforzata dal fatto che nello stesso giorno si voterà per le elezioni Europee, la più politica delle tornate elettorali.

In questa ipotesi viene data per imminente l’indicazione di Papetti come candidato sindaco. Di certo, fanno notare i più cauti, anche 5 anni fa, con la lega alle Europee oltre il 40%, nello stesso giorno a Veroli trionfarono Cretaro e le sue liste al primo turno. Questo condurrebbe all’ipotesi di lavorare ad una coalizione interamente civica, magari provando ad aggregare i mal di pancia di una parte del centrosinistra (Lazzaro Cestra in primis) alle prese con il dibattito che abbiamo descritto.

Forza Italia nel dubbio e si rivede D’Onorio

Claudio Fazzone con Rossella Chiusaroli

Tornando al nostro Oscar Wilde seduto al bar in Piazza Mazzoli, non gli sarebbe sfuggito il lavoro di relazione portato avanti da Forza Italia e dal suo commissario cittadino Giampiero Rotondo, fresco di nomina e di sicuro prossimo all’ingresso negli organismi dirigenti provinciali al congresso che formalizzerà Rossella Chiusaroli Coordinatore Provinciale (sul sito del Partito lo risulta già dello scorso luglio).

Rotondo potremmo dire che pare alla ricerca dell’identità perduta, convinto dell’esigenza della presenza dei simboli da un lato e possibilista della alleanza con l’attuale maggioranza.

A dare più sale alla minestra è il ritorno sulla piazza anche dell’ex sindaco Giuseppe D’Onorio. E questa è di per se una notizia nella notizia. Sta provando ad incunearsi nelle difficoltà di tutti gli schieramenti in campo, proponendo una soluzione in grado di rispolverare vecchi e gloriosi successi. Come? Attraverso l’indicazione di un suo fedelissimo ex assessore, il dottor Egidio Lombardi, attuale consigliere di maggioranza che non disdegnerebbe il ruolo di Federatore del centro destra, anche con gli stessi simboli.

La mozione della discordia

Francesca Cerquozzi con Giuseppe D’Onorio

Alle prese con la decisione del se mettere su o meno una lista si trova il Movimento 5 Stelle. Anche se, come per il centrodestra, la concomitanza con le Europee obbligherebbe tutti a stare in campo, anche in virtù del discreto risultato del movimento di Conte sempre ottenuto nella città ernica.

Di certo il Movimento si considera lontano da qualsiasi ipotesi di rapporto con il centrodestra, ma ha vissuto con l’attuale maggioranza un conflitto aperto qualche mese fa. Quando? In occasione di una mozione presentata dal consigliere Gianluca Primi, per la manutenzione di una strada. L’atto ricevette il pollice verso dalla maggioranza, causando problemi anche all’interno della stessa amministrazione, che vide uscire dall’aula la capogruppo del Pd Francesca Cerquozzi ed il Consigliere Denis Campoli.

Se Furono i primi segnali di tensione o una solidarietà tra colleghi ce lo diranno i prossimi infuocati mesi.

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