Ma come si è arrivati, dopo 74 anni, a questa identificazione?
La storia si riallaccia a un episodio tragico accaduto nel dicembre del 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Protagonista il sottufficiale telegrafista Victor James Crosby, marinaio a bordo della Royal Navy. Venne preso prigioniero al momento che il sommergibile Saracen, il 14 agosto 1943, al largo di Bonifacio in Corsica, ormai circondato da navi italiane, si autoaffondò.
Riuscì successivamente a scappare dal campo di prigionia, dopo lo sbandamento conseguente all’ammirstizio dell’8 settembre e, dopo numerose peripezie, trovò rifugio e ospitalità nel territorio del Comune di Fontana Liri.
Il giovane Crosby, con l’aiuto dei partigiani fontanesi, venne assistito e protetto, insieme ad altri ex prigionieri, in attesa di potersi ricongiungere con le truppe alleate, impegnate sul fronte di Cassino.
Non aveva ancora compiuto trent’anni. Ma il 12 dicembre 1943, durante una retata condotta dai soldati tedeschi aiutati da repubblichini, rimase ucciso.
Inizialmente il corpo fu sepolta in località Vagni e, dopo la guerra, traslata al Cimitero del Commonwelth in Cassino, con lapide riportante la scritta anonima “un marinaio”. Intanto una lapide di marmo, in memoria di Crosby, già da diversi anni, si trova nel parco di Fontana Liri superiore.
La storica inglese Janet K. Dethick, a distanza di anni, con l’ausilio del Ministero della Difesa inglese, è giunta al riconoscimento di tale tomba nel marinaio Victor James Crosby. In tale difficile ricerca è risultato decisivo l’aiuto dall’appassionato di storia militare Carlo Venditti, con la collaborazione di Marco Di Rienzo e Marco Marzilli; importanti sono state i sopralluoghi ma anche le testimonianze raccolte.
Nell’ aprile del 2014, il figlio di Crosby, ormai l’ottantenne Kenneth e la nipote Liane, visitarono dopo settanta anni i luoghi dei tragici avvenimenti. Gli ospiti inglesi furono ricevuti, con tutti gli onori, nell’aula consiliare dall’allora sindaco Giuseppe Pistilli e dal consiglio comunale riunito per l’occasione.
In questi giorni, il Ministero della Difesa Britannico ha comunicato che l’anonima lapide, nel prossimo mese di ottobre, sarà sostituita con altra riportante il nome e i dati identificativi di Victor James Crosby.
Sono tanti i soldati, di tutti gli eserciti, dispersi in battaglia; tante le lapidi con il nome non identificato. Il prossimo 25 ottobre si restituirà dignità al quel giovane morto lontano da casa, in terra d’Italia.