Frosinone, da Firenze a Firenze sperando di rompere il tabù-trasferta

Matias Soule pareggia contro la Fiorentina (Foto: Federico Proietti © ANSA)

L’ultimo successo fuori casa in Serie A proprio al “Franchi” quasi 5 anni fa. Anche quella volta si giocava alle 12.30. Un precedente beneagurante in vista di domenica quando i giallazzurri cercheranno il colpaccio nella loro centesima partita nel massimo campionato

Da Firenze a Firenze. Un viaggio lungo quasi 5 anni. Dopo la sconfitta col Milan, il Frosinone ripartirà domenica mattina alle 12.30 dal “Franchi” dove il 7 aprile del 2019 sempre nel lunch-match ha vinto l’ultima partita fuori casa in Serie A. Un segno del destino per cercare di conquistare il primo successo esterno della stagione.

Un precedente beneagurante per la squadra di Di Francesco che lontano dallo Stirpe ha raccolto solo 3 punti in 11 gare ed alla ricerca di una svolta finora mai arrivata. Firenze quindi potrebbe essere un nuovo inizio: il Frosinone ha bisogno dei punti anche in trasferta perché come si è visto non si può pretendere di vincere sempre in casa. E poi un colpaccio sarebbe il regalo più bella per festeggiare la centesima gara in Serie A del Frosinone.

Chiedete a Daniel come si fa

Daniel Ciofani dopo il gol segnato a Firenze

Il successo a Firenze di quasi 5 anni fa è stato firmato guarda caso dal bomber di tutti tempi del Frosinone Daniel Ciofani, autore di 77 gol in 6 stagioni e 227 presenze. Fu una delle poche gioie di una stagione nera culminata con la retrocessione. Altri tempi, altre squadre. Il Frosinone s’impose nel finale grazie appunto ad una bella rete di Ciofani, subentrato al 23’ della ripresa al posto di Trotta.

Fu una vittoria a sorpresa: il Frosinone, penultimo a 20 anche se reduce dal 3-2 al Parma, vinse contro ogni pronostico sul campo di una Fiorentina in corsa per l’Europa. Al “Franchi” fu l’ultimo successo del Frosinone in un campionato deludente ma anche strano (i canarini conquistarono 4 vittorie esterne e solo 1 in casa).

Era il Frosinone di Marco Baroni, era la Fiorentina di Stefano Pioli che si dimise dopo quella sconfitta lasciando la panchina a Vincenzo Montella. Mentre nella formazione giallazzurra non ci sono reduci di quella sfida, nella Viola giocano ancora i difensori Biraghi e Milenkovic ed il portiere Terracciano, oggi titolare ma all’epoca in panchina. In quella Fiorentina muovevano i primi passi Chiesa che colpì un palo prima delle rete di Ciofani e Vlahovic.

La partita di domenica

Okoli difende il pallone su Nzola (Foto: Federico Proietti © ANSA)

Tra quattro giorni sarà tutta un’altra storia. Oggi il Frosinone è fuori dalla zona retrocessione ed ha ottime chance di salvarsi. E’ una squadra che sa il fatto suo anche se come detto in trasferta ha deluso più sul piano dei risultati che del gioco.

La Fiorentina, pur non vivendo un buon momento, è una formazione ambiziosa e forte sotto tutti i punti di vista. Ottava a 34, punta all’Europa. D’altronde la scorsa stagione è stata finalista di Conference League. 

Sarà una partita delicata per entrambe. La Fiorentina cercherà di scacciare polemiche e contestazione tornando alla vittoria dopo 4 gare a secco (3 di cui 2 di fila ed 1 pari). Il tecnico Vincenzo Italiano e capitan Biraghi hanno strigliato il gruppo. Ma il Frosinone ovviamente non resterà a guardare. Detto del tabù-trasferta, i giallazzurri proveranno a muovere la classifica e riscattare il passo falso col Milan. In periodo complicato con all’orizzonte le sfide al cospetto di Roma e Juventus.

All’andata 1-1, gli altri precedenti

Andrea Pinamonti esulta dopo la rete dell’1-1 contro la Fiorentina nel 2018-2019

Allo “Stirpe” lo scorso 28 settempre un pareggio di carattere per il Frosinone che dopo un primo tempo di sofferenza ed il gol del vantaggio di Nico Gonzalez è riuscito a strappare l’1-1 grazie alla prima prodezza di Soulé bravo sul secondo palo a chiudere di testa il cross di Caso, uno degli ex.

Una vittoria della Fiorentina e 2 pareggi il bilancio degli altri precedenti. Nel campionato 2015-2016 la Viola vinse al “Franchi” con reti di Gonzalo Rodriguez, Rebic, Babacar e Suarez. Gol della bandiera di Frara. Al ritorno 0-0. Nel 2018-2019 invece 1-1 allo “Stirpe” con sigilli di Benassi e Pinamonti, autore di una prodezza dalla distanza. Insomma bilancio pari aspettando domenica per rompere il tabù-trasferta.

Da Firenze a Firenze.

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