Si dice che la principessa monegasca Grace Kelly, diva del cinema prima ed altezza reale poi, dalla bellezza algida e cerebrale, fosse in realtà una donna molto turbolenta sul piano personale. E che, al di là della perfezione fredda e patinata dell’immagine pubblica, avesse un privato molto discusso e scoppiettante.
Tutto questo per dire che in questi giorni ad Anagni, probabilmente anche per via del virus che obiettivamente impedisce contatti e scambi, il dibattito politico sembra languire e non dare adito a polemiche e retroscena.
Sembra, appunto. Perché poi, a ben guardare, i dettagli emergono e come.
Il rimpasto in settimana
Per esempio. In settimana ci sarà il rimpasto in giunta. Le fonti all’interno del municipio assicurano che è solo questione di giorni.
Il sindaco Daniele Natalia in queste ore ha effettuato un check dopo la tabula rasa imposta agli uffici ed il conseguente riordino degli incarichi tecnici. Qualcuno lo chiama “un repulisti“: nei fatti è così ma il sindaco non vuole che si usi quel termine, per lui è stato solo un “normale adeguamento” riallineamento (Leggi qui Caso o caos? Berardi va in ferie e Natalia puntualizza).
Ha verificato che le cose ore camminino come ha disposto. Qualcuno giura di averlo sentito dire, poco dopo la riunione di questa mattina “Se la macchina funziona, anche gli uomini che le forniscono indicazioni funzionano”. Significa che è tutto pronto per avviare il rimpasto. Bello e sfrontato come Grace.
Ci sarà una staffetta sulle deleghe. Secondo le indiscrezioni Carlo Marino riuscirà a togliersi di dosso il Bilancio che non ha mai amato. È sempre più vicina la fase di passaggio che dovrebbe portare in giunta, al Bilancio appunto, l’attuale presidente del consiglio Giuseppe De Luca. (Leggi qui Rimpasto con grana annessa: il Bilancio porta solo guai).
A sinistra c’è Pippo
A sinistra invece sbarca Possibile. Il movimento di Pippo Civati arriva nella città dei papi. E la prima a congratularsi con i referenti cittadini è la portavoce locale di Sinistra italiana Viviana Cacciatori. Che si augura un percorso comune.
Il che lascia pensare ad un rafforzamento di quell’area di sinistra-sinistra, un tantino radicale, che farebbe perno sul mondo civico ed ambientalista della città. In attesa di sapere cosa farà da grande il Pd in tal senso.
Il consigliere Sandra Tagliaboschi tace da settimane, ma non sembrerebbe vicina a questo mondo. Forse potrebbe fare qualche passo in più il segretario Egidio Proietti. Il campo largo dopotutto è una fissazione del suo Segretario provinciale.