Il centrodestra decide: Tommaso Ciccone candidato unitario «Ma non giocate, per favore»

Il tavolo del Centrodestra questa sera ha designato all'unanimità il sindaco di Pofi Tommaso Ciccone candidato presidente della provincia di Frosinone per il centrodestra unito. Lega e FdI bloccano qualsiasi ripensamento. Campagna elettorale come se votassero i cittadini. Giovedì l'annuncio

Tutti con Tommaso Ciccone. Senza dubbi, senza distinzioni, senza tentennamenti. Il tavolo del Centrodestra questa sera ha designato all’unanimità il sindaco di Pofi come suo candidato presidente della provincia di Frosinone.

 

Candidato di tutti

A lanciare la candidatura è stato il coordinatore provinciale di Forza Italia Adriano Piacentini: ha aperto il Tavolo alle 19.15 ed ufficializzato ciò che tutti ormai sanno da giorni. E cioè che il nome scelto da Forza Italia è quello di Tommaso Ciccone.

Scatta la mossa di Lega e Fratelli d’Italia. Prima il coordinatore regionale del Carroccio Francesco Zicchieri e poi il senatore di FdI Massimo Ruspandini piazzano subito la mano sulla carta e dicono al banco ‘stò!‘ Per loro va bene, senza discutere.

È il vice responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia Mario Abbruzzese a vedere se c’è possibilità di rimettere in gioco il pallone. «Se c’è l’unità e l’unanimità su Tommaso va bene, se avete dubbi fate voi un nome».

Ruspandini e Zicchieri non spostano la mano dalla carta: l’uomo è Ciccone. «È giusto che siate voi ad esprimere il candidato presidente, considerati i numeri di cui potete disporre. Forza Italia ha oltre venti sindaci, noi soltanto uno ciascuno» dicono i due parlamentari.

Ma la realtà è un’altra: il candidato è di Forza Italia e se mancheranno i voti, soprattutto se dovessero mancarne molti, in base a questi presupposti la sconfitta sarebbe tutta di Forza Italia. E soprattutto di Mario Abbruzzese: che ha fatto di tutto per lanciare la candidatura di Ciccone.

 

Campagna di I livello

È il consigliere regionale azzurro Pasquale Ciacciarelli a tentare di portare la candidatura su un piano più vasto. E che coinvolga tutti. Lo fa dicendo che «Bisogna coinvolgere i cittadini, anche se a votare andranno solo i sindaci ed i consiglieri comunali. Ma noi dobbiamo fare una campagna che vada a mobilitare il nostro elettorato, affinché spinga i suoi eletti a votare Tommaso».

Arriva il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani e piazza il carico da 12 su quel concetto. «È giusto: dobbiamo fare una battaglia sull’acqua e sui rifiuti»: in realtà vuole incastrare i sindaci del centrodestra, che in questi ultimi due mesi lo hanno lasciato da solo durante le votazioni su acqua e rifiuti. Non lo hanno seguito sulla strada dei ricorsi, temendo una nuova catastrofe dopo quella che ha annullato la rescissione del contratto con Acea.

Come sarà possibile fare campagna elettorale puntando contro Saf e Acea, se appena pochi mesi fa i sindaci del Centrodestra hanno votato in modo del tutto diverso? C’è il rischio che il centrosinistra risponda: “Davvero pensate questo? In estate avete votato in tutt’altro modo, fate pace con voi stessi

In ogni caso, la scelta è presa: dovrà essere una campagna elettorale come se si trattasse di un’elezione di I livello, cioè una di quelle in cui a votare ci vanno i cittadini.

 

Pallone ed i civici

Il coordinatore regionale di Noi con l’Italia Alfredo Pallone punta invece sulla figura di Tommaso Ciccone: «Lo conosco bene, è un candidato coerente, ci garantisce tutti anche una volta eletto». Annuisce il responsabile dell’area Sud Antonio Valente che lo accompagna.

I rappresentanti delle liste civiche di centrodestra Gianfranco Pizzutelli (Polo Civico) e Carmine Tucci (Cuori Italiani) dicono «Stiamo sulla vostra partita, vogliamo aggregare il mondo civico del centrodestra: Ciccone ci rappresenta e lo sosteniamo senza riserve».

Sull’allargamento della coalizione entra in campo Francesco Zicchieri insieme al suo coordinatore provinciale Carmelo Palombo: «Vogliamo rafforzare la coalizione, vogliamo uscire rafforzati da questa elezione».

Concetto ripreso e sottolineato da Ruspandini con il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Paolo Pulciani.

 

Non giocate, per favore

Giovedì ci sarà l’annuncio ufficiale nel corso di una conferenza stampa. Nel frattempo il tavolo si è riconvocato: dovrà mettere a punto la campagna elettorale ed il programma.

Ma prima di sciogliere la seduta, Mario Abbruzzese si fa serio. Guarda in faccia gli alleati. E nel silenzio generale, fissandoli ad uno ad uno dice: «Qui ci sono le condizioni per vincere. Ma nessuno deve giocare: a cominciare da me stesso».

Non poteva esserci sintesi migliore.

 

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