Frosinone è la più Zingarettiana in Italia: 90,8% dei voti dagli iscritti al Pd

I voti degli iscritti Pd per decidere i tre candidati alle Primarie di marzo. Frosinone è la federazione più zingarettiana d'Italia con il 90,8%. Polemica per l'assenza di dati ufficiali

Francesco De Angelis mette Frosinone in vetta all’Italia, nella classifica delle Federazioni Pd più fedeli a Nicola Zingaretti: il 90,8% degli iscritti al Partito Democratico in Ciociaria ha votato per lui.

Lo hanno fatto nel fine settimana durante la prima parte della Convenzione: la chiamata degli iscritti in Sezione per scegliere i tre candidati da ammettere alle Primarie del 3 marzo, quelle in cui potranno votare tutti ed eleggere il nuovo Segretario Nazionale del Partito Democratico.

Alle 22:41 di ieri sera è arrivato l’ultimo risultato. Alle urne sono stati chiamati 49 dei 74 Circoli Pdattivi sul territorio, nel prossimo fine settimana tocca agli altri 25 Circoli.

Nicola Zingaretti ha riportato il 90,8%: è la percentuale più alta in Italia. In valori assoluti, a votare per il Governatore del Lazio sono stati 2.132 iscritti della provincia di Frosinone: più che a Roma.

L’avversario che è andato più vicino a Zingaretti è Maurizio Martina con il 4,6% (109 voti). Poi Roberto Giachetti con il 4,4% (103 voti).

Le briciole per gli altri tre candidati: 3 voti a Corallo (0,1%), 2 voti a Saladino (0,1%), 0 voti a Boccia.

Anche ieri ci sono state varie sezioni nelle quali Zingaretti ha preso il 100% dei voti come era già successo sabato (leggi qui Pd, si vota in Ciociaria: De Angelis fa sfiorare il 91% a Zingaretti)

Ad Anagni Zingaretti ha preso 76 voti lasciandone 9 divisi tra Martina e Giachetti; a Ceccano 94 voti per il Governatore e 1 ciascuno ai due avversari; ad Isola del Liri hanno superato di 4 voti il record di Filippo materiale a Castrocielo portando alle urne 134 iscritti: tranne 2 voti a Giachetti tutto il bottino è andato a Zingaretti.

Arrivato in Federazione anche il dato dell’ultima Sezione, Francesco De Angelis, leader della componente maggioritaria del Pd in provincia di Frosinone, alle 22:41 ha detto: «Fantastico, ora ho voglia di un piatto di spaghetti aglio e olio: ce lo siamo meritati»

Caos di numeri in Italia

A livello nazionale mancano i numeri ufficiali. Il Comitato per il Congresso ancora non ha diffuso i risultati parziali.  Cos’, finora gli unici dati su cui provare a ragionare sono quelli ufficiosi delle singole mozioni.

Dalle file di Nicola Zingaretti si lasciano sfuggire che il Governatore del Lazio è al 51,2%, dei voti nei Circoli. Un dato che va pesato tenendo conto che le Sezioni dovevano essere l’ostacolo più difficile da affrontare per il Governatore: perché quasi tutte sono ufficialmente in mani renziane.

Maurizio Martina secondo le stesse fonti e staccato di circa 20 punti e sarebbe a ridosso del 32%.

Numeri che non coincidono con quelli in mano ai colonnelli dell’ex ministro dell’Agricoltura Martina. A loro risulta che finora abbiano votato 67.659 iscritti. In base ai loro dati è in testa Nicola Zingaretti con il 44,9% mentre Maurizio Martina è distaccato di quattro punti e mezzo attestandosi al 40,5%. Il terzo ad andare alle Primarie sarebbe Giachetti con l’11%. Gli altri, secondo il fronte Martina;; Boccia 2,7%, Corallo 0,4%, Saladino 0,4%.

Per il responsabile nazionale della Mozione Martina Tommaso Nannicini, «Il distacco potrebbe ridursi quando arriveranno i voti del Sud». In particolare quelli in Puglia e Sicilia.

C’è anche un terzo calcolo. Quello che arriva dal quartier generale di Francesco Boccia, dove si parla di «dati ancora parziali che non corrispondono alla realtà»: a loro risulta che dopo i primi voti nelle convenzioni del Sud, su 31.550 votanti in tutta Italia la mozione Boccia abbia 2.245 voti apri al 7%.

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